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Berlusconi: "I tifosi del Milan non hanno memoria..."


Berlusconi bacchetta i tifosi del Milan, anche se poi corregge leggermente il tiro
I tifosi del Milan? Purtroppo non hanno né pazienza né memoria. Ci sono state dichiarazoni non piacevoli e non memori dei risultati di questi 30 anni". Parole pronunciate da Silvio Berlusconi nell'intervista delle scorse a Telelombardia. Il patron rossonero ha lasciato capire di non aver incassato bene le critiche per la gestione degli ultimi anni, le sconfitte della squadra (sempre fuori dall'Europa negli ultimi tre campionati) e gli inviti a vendere il club. A Radio Radio ha però corretto parzialmente il tiro su questo tema. “I tifosi non hanno memoria, molti hanno dimenticato qualcosa, però capisco che l'amore del Milan possa spingere a questo”.
Sulla crisi del Milan non ha dubbi. “Cosa non ha funzionato di recente? Non credo sia solo colpa degli allenatori, negli ultimi 4 anni io ho perso molta serenità perché sono stato attaccato in maniera durissima da una serie di processi. Parliamo di 73 processi e ho passato interi pomeriggi con i miei avvocati per le oltre tremila udienze. Certamente negli ultimi tempi non sono potuto stare vicino al Milan, forse è mancato lo stimolo del rapporto diretto che sapevo instaurare con i calciatori. Oggi il Milan che è andato in campo mi ha fatto soffrire perché ero sicuro che potesse dare molto di più. Nell'ultima partita contro la Juve i giocatori hanno capito che importanza aveva e si è visto. Abbiamo una rosa capace di fare molto di più di quanto è stato fatto. Credo che ci sia stata da parte mia la mancanza della possibilità di stare vicino alla squadra. Io grazie al Milan sono il presidente di club che ha vinto di più nella storia del calcio”.