Scaroni: "Con nomina in Enel addio Rothschild. Serie A? Governance complicata"

Le parole del neo numero uno di Enel e presidente del Milan al Festival dell'Economia di Trento sul tema governance e Lega Serie A

di Redazione
Paolo Scaroni
Economia

Festival dell'Economia di Trento, Scaroni: "Con la presidenza di Enel ho lasciato Rothschild"

"Rothschild lavora anche per Enel, il conflitto c'è". Il neo presidente dell'Enel, Paolo Scaroni, conferma così - a margine del Festival dell'Economia di Trento a cura del Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing - di aver lasciato "per correttezza" il ruolo di Deputy Chairman in Rothschild.

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Scaroni: "Nella governance non c'è mai una soluzione perfetta. Esg ingredienti utili"

"Il fenomeno che mi sembra più recente, sul quale possiamo prestare il fianco alle critiche, è la qualità delle persone. Facciano il comitato nomine, per esempio, ma le persone che ci mettiamo hanno le qualità e le competenze per quel ruolo", ha dichiarato Scaroni intervenendo sul tema della governance delle società, parla così dei comitati nei cda "che anni fa nelle società non c'erano come ora".

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Vanno ascoltati i proxy advisor. E comunque sulla qualità delle persone scelte - aggiunge - "le aziende sono costantemente sotto esame" ed "è difficile dare un giudizio assoluto".

Nella governance, in generale "non c'è mai una soluzione perfetta", e "non mancano "prassi in uso in molti paesi del mondo, vuol dire che funzionano", dice: "Penso che quando dobbiamo prendere una decisione nel nostro Paese dovremmo anche chiederci cosa fanno gli altri: non bisogna sempre innovare, a volte si può anche copiare".

Mandati del cda di un anno

"Dove c'è un azionista di controllo il mandato annuale viene visto come un modo perché il board rispetti il volere dell'azionista di controllo: 'Se non fai quello che dico io dopo un anno vai a casa’. Questo non mi piace. Avrei un esempio ma non lo dico".

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"Gli obbiettivi Esg sono ingredienti di cui le società devono farsi carico perché fa bene ed è anche nell'interesse degli azionisti". Le grandi aziende di famiglie "se vogliono accedere al mercato dei capitali devono avere la governance richiesta", "quei mercati richiedono delle regole". Se invece non hanno questa esigenza, "possono avere la governance che vogliono". Le minoranze nell'azionariato? "Sono molto protette in Italia"

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Scaroni: "In Lega Serie A decisioni che faranno bene"

Nella Lega Serie A "alla fine, in modo un po' tempestoso, arriviamo a delle decisioni. E sono decisioni che consentono di portare avanti la Serie A. Sono convinto che faremo meglio e non peggio con le decisioni che stiamo prendendo", dice il presidente del Milan Scaroni, dedicando un passaggio su peculiarità e difficoltà nella governance della Lega di Serie A in un suo intervento, più in generale sui modelli di governance delle società.

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"La lega Calcio è la proprietaria dei diritti televisivi di questo sport, e noi società di calcio campiamo dei diritti televisivi": tra le peculiarità nella governance c'è "come primo punto" che "seduti allo stesso tavolo, con lo stesso potere decisorio ci sono profili societari e sportivi molto diversi". Il "secondo ingrediente è il carattere dei presidenti delle società di calcio, persone molto sanguigne, ed è tutto ipermediatico: diventa un ingrediente di nervosismo".

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