Economia
Arriva il bonus elettrodomestici 2025: sconti fino a 200 euro per chi si muove per tempo
Il nuovo bonus elettrodomestici 2025 prevede uno sconto in fattura pari al 30% del valore del prodotto acquistato, con un tetto massimo che varia in base all’Isee del richiedente

Bonus elettrodomestici 2025: come funziona lo sconto in fattura con voucher, limiti Isee e tempistiche del click day
Bonus elettrodomestici 2025 fino a 200 euro: chi ne ha diritto, come ottenerlo e quali sono le tempistiche? A illustrare la misura Immobiliare.it ricordando che il nuovo bonus elettrodomestici 2025 è uno sconto in fattura pari al 30% del valore dell’elettrodomestico che si intende acquistare, con un tetto massimo che varia a seconda della disponibilità economica del richiedente: 200 euro per chi ha un Isee valido al di sotto dei 25mila euro; 100 euro per tutti gli altri. Il contributo non sarà cumulabile e ogni nucleo familiare potrà acquistare presso il venditore solo un elettrodomestico, con conseguente riduzione del prezzo finale.
Il bonus elettrodomestici 2025, introdotto dalla Legge di Bilancio, è una misura volta a incentivare la sostituzione degli apparecchi ad alto consumo energetico con modelli più efficienti. Si tratta di un contributo economico destinato ai cittadini che acquistano elettrodomestici di nuova generazione e rottamano un prodotto analogo di classe energetica inferiore. L’agevolazione è accessibile anche senza interventi di ristrutturazione edilizia, a differenza della detrazione Irpef per mobili ed elettrodomestici. Il contributo copre fino al 30% del costo del nuovo elettrodomestico, per un massimo di 100 euro. Per le famiglie con un Isee inferiore a 25.000 euro, l’importo può arrivare fino a 200 euro.
La misura, ancora in attesa del decreto attuativo, sarà attivabile mediante piattaforma online tramite procedura di richiesta (cosiddetto click day) rispettando 'l’ordine temporale di presentazione delle istanze' riporta il decreto, e il suo riconoscimento sotto forma di voucher dipenderà dalla disponibilità delle risorse finanziarie. L’erogazione del bonus, dunque, avrà una finestra temporale limitata e risorse contingentate: circa 50 milioni di euro complessivi, che potrebbero esaurirsi rapidamente. Infatti, l’agevolazione sarà a termine, fino a esaurimento fondi.
Come funziona
Dopo la verifica dei requisiti, la piattaforma informatica confermerà all’utente il diritto al contributo con l’importo massimo riconosciuto, emettendo un voucher collegato al codice fiscale del richiedente e valido per quindici giorni. L’importo definitivo del contributo viene calcolato al momento dell’utilizzo del voucher presso il venditore, in base al prezzo dell’elettrodomestico scelto. Il venditore applicherà lo sconto pari al contributo maturato e rilascerà la fattura, segnalando il prezzo originario, l’ammontare del contributo e l’obbligo di smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.
Invitalia riconoscerà il rimborso solo dopo che il venditore avrà caricato e conservato la documentazione necessaria, inclusa la prova di corretto smaltimento del vecchio elettrodomestico. Gli utenti potranno presentare la domanda di adesione attraverso l’app IO o il sito web https://ioapp.it/bonus-elettrodomestici (dopo essersi identificati con Spid o Cie. Per quanto riguarda la seconda fase, le date di apertura verranno comunicati prossimamente (presumibilmente da novembre). Solo consegnando al venditore un elettrodomestico dello stesso tipo e di una classe energetica inferiore rispetto a quello agevolato sarà possibile usufruire del contributo.
Come segnalato dal decreto, l’elenco degli elettrodomestici acquistabili comprende: lavatrici e lavasciuga di classe energetica non inferiore alla A; forni di classe energetica non inferiore alla A; cappe da cucina di classe energetica non inferiore alla B; lavastoviglie di classe energetica non inferiore alla C; asciugabiancheria di classe energetica non inferiore alla C; frigoriferi e i congelatori di classe energetica non inferiore alla D; piani cottura conformi ai limiti di prestazione di efficienza energetica previsti al punto 1.2 dell’allegato I. del regolamento (UE) n. 66/2014. Esclusi, dunque, i piccoli elettrodomestici.
L’etichettatura energetica degli elettrodomestici è uno strumento introdotto a livello europeo per aiutare i consumatori a orientarsi nella scelta, basandosi su criteri di efficienza e impatto ambientale. Ogni elettrodomestico, prima di essere immesso sul mercato, deve essere testato e classificato in base alla quantità di energia consumata, al rumore prodotto e ad altre caratteristiche tecniche.
A partire dal marzo 2021, l’etichetta è stata aggiornata per essere più chiara: si va dalla classe A (più efficiente) alla classe G (meno efficiente), eliminando le vecchie classificazioni A+, A++ e A+++. Il nuovo sistema rende più semplice il confronto tra i modelli e spinge i produttori verso standard più elevati. Nel caso del bonus elettrodomestici, l’etichetta energetica è essenziale per stabilire se un prodotto rientra nei criteri di ammissibilità all’incentivo.
