Economia

Bce, Visco: "Rialzo dei tassi? Fattibile entro luglio, ma con gradualità"

Secondo il governatore della Banca d’Italia per uscire dalla crisi bisogna avere “prudenza” sul fronte del bilancio e sfruttare al meglio le risorse del Pnrr

Visco: “Il rischio deflazione è alle spalle, ma c'è ancora tanta incertezza dovuta dalla crisi in Ucraina”

"Il rischio di deflazione è alle nostre spalle. Abbiamo mantenuto i tassi di interesse ufficiali a lungo negativi, per far fronte a questi rischi, e rispondere agli effetti della pandemia sulla domanda, sui consumi e sugli investimenti. Con le aspettative a medio termine di un'inflazione al 2%, possiamo alzare i tassi già nel corso dell'estate. La cosa importante è che si faccia gradualmente, anche alla luce dei molti punti di incertezza dovuti alla crisi gravissima dell'Ucraina". 

Il governatore della Banca D'Italia, Ignazio Visco, in un'intervista al Tg3 a margine del G7 Finanze a Koenigswinter, alle porte di Bonn in Germania, dà il via libera (ufficiale) a un possibile rialzo dei tassi anche da parte della Banca centrale Europea, “forse già da luglio”, con l'obiettivo di riportarli con gradualità in territorio “positivo”.

“Abbiamo avuto condizioni di finanziamento complessive straordinariamente favorevoli a lungo. Queste continueranno a essere favorevoli, perché avremo a lungo tassi di interesse a breve termine ben al di sotto dei tassi di inflazione", ha continuato Visco. "Dobbiamo fare molta attenzione ed evitare da noi un aumento del differenziale di interesse troppo alto rispetto ad altri paesi", ha aggiunto.

Altro punto su cui porre attenzione è il rapporto debito Pil. "Il debito rispetto al Pil è cresciuto molto nel 2020, per far fronte alla pandemia. L'anno scorso è sceso di 4 punti, dopo essere salito di 20. Per continuare a far scendere questo rapporto, bisogna fare due cose: innanzitutto avere una prudenza forte sul fronte del bilancio pubblico nel tempo, e garantire condizioni di crescita economica, mettendo bene a frutto i fondi messi a disposizione dell'Italia per i programmi di ripresa e resilienza. E bisogna favorire anche con riforme la ripresa dell'attivita' economica del settore privato", ha rimarcato il governato della Banca d'Italia, Ignazio Visco. 

G7, Visco: “La guerra in Ucraina preoccupa, essenziale mantenere una porta aperta al dialogo” 

Infine, a fronte di una guerra che non intende arrestarsi, è fondamentale tenere una “porta aperta al dialogo con la Cooperazione internazionale”, un atto essenziale sia per la pace che per il progresso. “La cooperazione internazionale è essenziale per la convivenza pacifica e per mantenere un progresso, che è stato molto importante negli ultimi 30 anni a livello globale", ha sottolineato Visco. Il governatore ha infine dichiarato di "condividere le forti preoccupazioni per gli effetti di questa vicenda drammatica dell'invasione russa in Ucraina, che ha effetti sull'economia e anche sull'ordine monetario finanziario, che si era andato stabilendo dopo la guerra fredda". E ha sottolineato che "bisogna mantenere una porta aperta al dialogo”. 

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