Inflazione, altra fiammata a febbraio: sale al 5,7% sul 2021 - Affaritaliani.it

Economia

Inflazione, altra fiammata a febbraio: sale al 5,7% sul 2021

A spingere in alto la curva dei prezzi sono i beni energetici, la cui crescita passa da un aumento del 38,6% di gennaio a un più 45,9% odierno

Guerra Russia Ucraina, ennesimo balzo dell'inflazione in Italia: raggiunge il livello più alto da novembre 1995 

Altro balzo dell'inflazione in Italia: nel mese di febbraio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività ha registrato un aumento dello 0,9% su base mensile e del 5,7% su base annua, in crescita del 4,8% rispetto a gennaio. A scattare la fotografia del quadro economico dei prezzi è l'Istat.

L'accelerazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei beni energetici, la cui crescita passa da +38,6% di gennaio a +45,9%, in particolare a quelli della componente non regolamentata che passa dal +22,9% al +31,3%, e in misura minore ai prezzi dei beni alimentari, sia lavorati (da +2,2% a +3,1%) sia non lavorati (da +5,3% a +6,9%). I prezzi dei beni energetici regolamentati, anche nel mese di febbraio, risultano quasi raddoppiati rispetto allo stesso mese del 2021 (stabili a +94,6%). 

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +1,5% a +1,7% e quella al netto dei soli beni energetici da +1,8% a +2,1 per cento. Su base annua accelerano in misura ampia i prezzi dei beni (da +7% a +8,6%), mentre rimangono stabili quelli dei servizi (a +1,8%); si allarga quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -5,2 punti percentuali di gennaio a -6,8).

Accelerano sia i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +3,2% di gennaio a +4,1%) sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +4,3% a +5,3%). L'aumento congiunturale dell'indice generale è dovuto, per lo più, ai prezzi dei beni energetici non regolamentati (+8,3%) e in misura minore a quelli dei beni alimentari non lavorati (+1,7%), dei beni durevoli (+0,8%) e degli alimentari lavorati (+0,4%). Nel 2022 l'inflazione acquisita risulta pari a +4,3% per l'indice generale e a +1,3% per la componente di fondo. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,8% su base mensile e del 6,2% su base annua (da +5,1% di gennaio), confermando, anche in questo caso, la stima preliminare.

"A febbraio, per l'ottavo mese consecutivo, l'inflazione, commenta l'Istituto, accelera, raggiungendo un livello (+5,7%) che non si registrava da novembre 1995. Sono i prezzi dei beni energetici non regolamentati a spingere in alto la crescita, seguendo la fiammata di gennaio degli energetici regolamentati (insieme, le due componenti spiegano due terzi della variazione tendenziale dell'indice Nic). Intanto, le tensioni inflazionistiche si propagano, in particolare ai beni alimentari, i cui prezzi accelerano di oltre un punto, trascinando oltre il 4% anche la crescita dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa". 

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