Produzione, segno più anche a febbraio. Salvini: "L'industria rialza la testa"
Istat, a febbraio industria in ripresa: + 0,9% sul 2018, + 0,8% su gennaio. Salvini: "L'industria italiana rialza la testa. Molto bene"
Istat: indice produzione industriale in aumento dello 0,9% rispetto al 2018
A febbraio 2019 l'indice della produzione industriale, corretto per gli effetti di calendario, è aumentato in termini tendenziali dello 0,9% (i giorni lavorativi sono stati 20, come a febbraio 2018). L'incremento è più ampio se si considerano le sole attività manifatturiere (+1,3%). Lo comunica l'Istat che sempre a febbraio 2019 stima che l'indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,8% rispetto a gennaio. Nella media del trimestre dicembre-febbraio, il livello destagionalizzato della produzione diminuisce dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti. L'indice destagionalizzato mensile mostra un marcato aumento congiunturale per i beni di consumo (+3,2%); incrementi più contenuti si registrano per i beni strumentali (+1,1%) e per i beni intermedi (+0,2%) mentre diminuisce il comparto dell'energia (-2,4%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a febbraio 2019 un aumento tendenziale accentuato per i beni di consumo (+4,7%) e più lieve per i beni strumentali (+1,5%); diminuisce in modo marcato l'energia (-4,1%) mentre più moderata è la diminuzione dei beni intermedi (-1,1%).
Istat, Salvini: "L'industria italiana rialza la testa"
"Leggo finalmente buone notizie, l'industria italiana rialza la testa: produzione in crescita, +0,8% a febbraio rispetto a gennaio e +0,9% rispetto al 2018. Molto bene.E ora pronto a celebrare qui a Roma il 167esimo compleanno della Polizia di Stato!” Così su Facebook Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno”.
Istat: indice produzione industriale in aumento dello 0,9% a febbraio
I settori di attività economica che registrano le variazioni tendenziali positive più rilevanti sono le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+11,7%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+5,3%) e la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,4%). Le flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-13,9%), nell'industria del legno, della carta e stampa (-5,4%) e nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-2,8%).
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