A- A+
Economia
L'Ue litiga sulla Russia, i dubbi su petrolio e tassi frenano Wall Street
Wall Street

Petrolio: la Germania frena sulle sanzioni alla Russia, incertezza nei mercati

 

Wall Street procede debole in attesa della riunione sui tassi del Federal Open Market Committee, fissata per domani, martedì 3 maggio. Da questo passaggio mercati e analisti si attendono una stretta di mezzo punto sui tassi di riferimento Usa. Il Dow Jones cede lo 0,35%, lo S&P 500 arretra dello 0,30%, il Nasdaq guadagna lo 0,09%. Dal fronte macro, c'è da segnalare il calo, per il secondo mese consecutivo, dell'indice Ism, che certifica lo stato di salute del manifatturiero ad aprile a 55,4 da 57,8 a marzo. Le attese degli analisti erano per un 57,6.

Intanto la Germania chiede tempi più lunghi per l'embargo del petrolio russo: "Sarebbe utile se avessimo qualche settimana o mese per fare i preparativi tecnici. Dobbiamo trovare alcune navi che trasportano petrolio da ovest a est, dobbiamo preparare i porti e gli oleodotti", ha dichiarato il ministro dell'Economia e della Protezione climatica tedesco, Robert Habeck, in merito alla stretta nei confronti del regime di Vladimir Putin.

"Dopo due mesi di lavoro posso dire che la Germania non e' contraria a un embargo sul petrolio russo, ovviamente avra' un carico pesante, ma siamo pronti a farlo" ha aggiunto Habeck, al suo arrivo al Consiglio Energia a Bruxelles. "Abbiamo avuto una dipendenza abbastanza forte dal petrolio russo nel passato, prima che la guerra cominciasse era al 35%, ora l'abbiamo ridotta al 12% e solo una raffineria sta lavorando sul petrolio russo. Quindi abbiamo un problema locale ed eè abbastanza grande, questo 12% nella regione della Baviera. Se arriva l'embargo del petrolio e non abbiamo abbastanza tempo per risolvere la questione, avremo un problema locale e ovviamente un aumento dei prezzi e forse la catena di approvvigionamento non sara' sicura ma non colpirebbe tutta l'economia nazionale", ha spiegato.

 

Petrolio in lieve calo, con il Wti che cede lo 0,3% a 104,2 dollari al barile

 

Il tema, tuttavia, suscita un forte dibattito in Europa. L'Ungheria ha espresso una contrarietà decisamente netta per tramite del portavoce del governo Zoltan Kovacs: "La posizione ungherese riguardo a qualsiasi embargo su petrolio e gas non è cambiata: non lo supportiamo", ha detto seccamente alla Reuters. Del tutto diversa la posizione della Polonia, che con la ministra dell'ambiente Anna Moskwa definisce l'embargo “assolutamente necessario da compiere nel prossimo pacchetto di sanzioni. La solidarietà che ci aspettiamo è non solo con le parole, ma anche nei fatti ,con un sostegno pieno all'embargo per i fossili russi", ha aggiunto. "Abbiamo già sanzionato il carbone, ora è tempo del petrolio e in un secondo momento del gas. La scelta migliore e' farli insieme", ha aggiunto.

Intanto, il petrolio è in lieve calo con il Wti che cede lo 0,3% a 104,2 dollari al barile. Tra i titoli energetici, Chevron guadagna l'1,18%, ExxonMobil sale dello 0,65% mentre ConocoPhillips arretra dell'1,27%. Contrastato anche il settore Aerospace & Defence con Lockheed Martin e Northrop Grumman che perdono, rispettivamente, lo 0,35% e lo 0,31% mentre L3Harris Technologies guadagna l'1,45%.

 

 


 

Leggi anche: 

Centrodestra, vertice Meloni-Salvini-Berlusconi. Ipotesi Crosetto premier

Klaus Davi: "Lavrov? Razzista e antisemita: allontanerà Israele da Putin"

Venti di Guerra: la Serbia sfida Usa e Ue con le armi della Cina

Omicidio Genova, Perrino: "Non basta la polizia, servono psicologi"

Processo Johnny Depp-Amber Heard: "Sì, anche le donne possono essere violente"

La7, Santoro vs Jebreal: "Io con Putin? Tu frequenti i potenti". VIDEO

Banca Generali, online nuovo blog dedicato all'educazione finanziaria

CDP Academy, lanciato il secondo Corporate MBA con MIP

Burger King, annunciata apertura del 70° ristorante diretto della catena

Commenti
    Tags:
    guerra russia ucrainapetroliowall street




    
    in evidenza
    Rumore sospetto a L'aria che tira Un peto? Parenzo indiziato

    "Avea del cul fatto trombetta"

    Rumore sospetto a L'aria che tira
    Un peto? Parenzo indiziato


    motori
    BMW lancia la ricarica bidirezionale per la Neue Klasse 2025

    BMW lancia la ricarica bidirezionale per la Neue Klasse 2025

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.