Economia
Manovra, Renzi alza le stime sul Pil e si prepara a batter cassa a Bruxelles

Matteo Renzi alza le stime sul Pil 2015 "dallo 0,7 allo 0,9%". Un annuncio che è stato fatto dal presidente del Consiglio durante la registrazione della puntata di Otto e Mezzo che andrà in onda questa sera. Un'intervista durante la quale esclude di lasciare la segreteria del Pd e ribadisce: "Io farò al massimo due legislature. Se mi rieleggeranno, sarà l'ultima". Dichiarazioni rese dopo che oggi, a Palazzo Chigi, si è svolta una riunione di circa tre ore tra lo stesso premier, il ministro Pier Carlo Padoan, il sottosegretario Claudio De Vincenti e i rispettivi staff. Al centro della riunione la legge di Stabilità.
E proprio a proposito di legge di Stabilità, il capo del governo sottolinea: "Ci sarà una manovra finanziaria da circa 27 miliardi di euro e non ci sarà nessuno sforamento di conto. Anzi, dal prossimo anno scende il debito. Diamo una notizia - ha ribadito -, dal 2016 il debito scende". "Sulla sanità - va avanti - se le cose vanno in una certo modo, male che vada in legge di Stabilità ci saranno le stesse cifre di quest'anno".
"Utilizzeremo, e non del tutto, le clausole di flessibilità - prosegue -. Noi non sforiamo come fece invece la Germania nel 2003. E allora venne autorizzata da Berlusconi. Noi non sforeremo". "L'Italia - è l'annuncio - ha previsto una crescita del Pil dello 0,7 per il 2015. Ma nell'aggiornamento del Def, che avremo al prossimo Consiglio dei ministri", la previsione "passerà dallo 0,7 allo 0,9". A proposito del mancato accordo in Ue sulle quote, il capo del governo dichiara: "Io, sull'immigrazione, non ho mai visto l'Europa unita e ci ho fatto nottate: a luglio l'Italia con poche partnership, come Malta, era a dire di smettere di pensare che fosse solo il problema di pochi Paesi. C'è tanta strada da fare". Ma, ha aggiunto, "sembra che finalmente i colleghi Ue si siano convinti di tre cose insieme: centri di identificazione, politica di rimpatrio ma è fondamentale anche la cooperazione internazionale".
Poi un passaggio sulle polemiche sul volo a New York per la finale degli Us Open. "Andare a New York per la finale con la Pennetta e la Vinci? Non potevo perdere e nemmeno vincere, è l'Italia che ha vinto. La fiera del Levante (a Bari, dove era atteso sabato scorso, ndr) c'è tutti gli anni, ci tornerò. Fosse stato calcio nessuno avrebbe detto nulla. Invece era tennis e in più tennis femminile. Due giovani donne del Sud che arrivano ad una finale del Grande Slam è una cosa talmente grande e straordinaria". Prosegue Renzi: "Se fosse stato calcio nessuno avrebbe fatto polemiche, mi viene quasi il sospetto che andare a vedere due tenniste abbia fatto storcere la bocca, se era la Nazionale i politici sarebbero andati, lo sport deve unire, non facciamo polemiche".