Berlusconi, bunga bunga e Dudù. Ecco 'Loro' di Sorrentino. Video - Affaritaliani.it

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Berlusconi, bunga bunga e Dudù. Ecco 'Loro' di Sorrentino. Video

Il debutto del film di Sorrentino al festival di Cannes

I party a bordo piscina, il sesso, una riunione istituzionale, le coppe sportive in bella vista in salotto, una Veronica triste e persino Dudu': ecco le prime immagini di Loro, il nuovo attesissimo film di Paolo Sorrentino che racconta Silvio Berlusconi interpretato da Toni Servillo. "Ma te che cosa ti aspettavi di poter essere l'uomo piu' ricco del Paese, fare il premier e che anche tutti ti amassero alla follia?" gli chiede una voce con accento del nord. "Si', io mi aspettavo proprio questo" risponde una voce identica a quella dell'ex premier.

Il film, che e' dato per scontato abbia il debutto mondiale al festival di Cannes, e' una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film per l'Italia, Pathe' e France 2 Cine'ma per la Francia. In Italia il film sara' distribuito da Universal Pictures International Italy per Focus Features, mentre Pathe' curera' le vendite internazionali. Nel cast Riccardo Scamarcio, Chiara Iezzi, Fabrizio Bentivoglio, Elena Sofia Ricci, Roberto Herlitzka, Ricky Memphis, Roberto De Francesco, Dario Cantarelli, Alessia Fabiani.

IL TRAILER DEL FILM


Il film di Sorrentino su Berlusconi dura 4 ore e dovrebbe essere diviso in due parti e presentato al Festival di Cannes che si terrà a maggio.

Le due parti hanno anche titoli diversi: la prima si chiama ‘Loro’, la seconda ‘Lui’, con una chiara separazione anche narrativa. Da un lato il sottobosco di Giampi Tarantini (Scamarcio) e delle ragazze che frequentavano le cene eleganti di Palazzo Grazioli, Arcore e Villa Certosa – con le loro storie e miserie personali –, dall’altro il ‘mondo di sopra’ in cui si muoveva Silvio, tra incontri con Napolitano, crisi matrimoniali e crisi di governo.

Sorrentino ha prodotto il film con la sua Indigo e la francese Pathé, mentre da noi lo distribuirà Universal, visto che la società che di solito produce e distribuisce i suoi film (Medusa) è di proprietà del protagonista, si legge su Dagosia.

Sono mesi che gira insistente un rumor: dopo che Berlusconi ha provato (inutilmente) a farsi amico Sorrentino, offrendogli il suoi racconti in prima persona nonché le ville come location per il film, è credibile che non abbia pronta una contromossa per colpire il regista?

Per il pubblico italiano “Loro” è la perfetta definizione di “film già visto”, avendo passato anni a leggere intercettazioni, ricostruzioni, racconti, interviste, atti processuali che hanno descritto il Bunga Bunga in ogni sua satiriasi, a forza di processi siamo arrivati al Ruby-quater (sui bonifici del ragioner Spinelli alle Olgettine) e con la scusa di Weinstein è pure tornata Ambra Battilana a rinfrescarci la memoria sulla statua di Priapo e la lap-dance della consigliera regionale Minetti.

Ma non bisogna dimenticare che all’estero non è la stessa cosa, anzi, i giornali stranieri non vedono l’ora di intingere la penna in qualche saporito resoconto da Cannes su un film che è già l’evento mediatico della Croisette.

Berlusconi però non può accettare questo colpo basso alla sua immagine internazionale, proprio ora che l’ex direttore dell’Economist Bill Emmott lo ha recentemente riabilitato agli occhi della storia e il New York Times lo aveva definito “Nonno della Patria”. Proprio ora che cerca di mantenere un ruolo centrale in politica, di essere il perno del prossimo governo.

La risposta che ha in serbo da mesi potrebbe presto scompigliare il ciuffo del regista napoletano. Tenete d’occhio la stampa ‘amica’ dell'ex Cav, perché ne vedremo delle belle.