Roma, 9 lug. - (Adnkronos) - La qualità del bike sharing non passa la prova degli italiani: cittadini soddisfatti solo in 3 città su 10. A tracciare la fotografia è Altroconsumo che ha condotto due indagini con lo scopo di analizzare i costi e la qualità del servizio offerto nelle maggiori città italiane. Il bike sharing è sicuramente uno tra gli strumenti di mobilità sostenibile più popolari; in Italia il servizio è sia pubblico che privato ed è elargito in due modalità: le bici si trovano in zone prestabilite inserite in rastrelliere in cui vanno riposizionate al termine della corsa oppure sono disponibili attraverso un sistema di free floating (la bici viene localizzata e sbloccata tramite app e la si può lasciare dove si vuole).Il bike sharing non è così economico come si potrebbe pensare. E calcolare i costi per capire qual è il servizio o il tipo di abbonamento più conveniente non è sempre un’operazione semplice. Altroconsumo ha cercato di fare chiarezza sul tema, rilevando nel mese di maggio in 8 città italiane, le tariffe dei maggiori operatori ipotizzando un uso del servizio per due volte a settimana per 10 minuti. Questa ipotesi è stata applicata a due possibili scenari: l’abbonamento annuale e l’uso saltuario. In generale, gli abbonamenti annuali sono i più convenienti. Secondo lo scenario ipotizzato, ToBike a Torino e BiciPa a Palermo sono le alternative più economiche (25 euro), mentre Jump by Uber a Roma la più cara. Per quanto riguarda l’uso saltuario, Mobike è il servizio più conveniente a Milano, Bologna e Firenze, con un costo di 2 euro. Tuttavia, la stessa piattaforma nella città di Genova risulta essere la più cara con una spesa di 6 euro. Altroconsumo ha chiesto, tra settembre e ottobre del 2019, a un campione di 3.832 persone in 10 città italiane, un giudizio sull’utilizzo del bike sharing in città. Le opinioni dei ciclisti emerse dal sondaggio non sono incoraggianti: solamente a Milano, Bologna e Firenze si supera la sufficienza. Verona la raggiunge a malapena, per Torino il giudizio è appena sotto la sufficienza mentre a Palermo, Roma e Genova si riscontra una forte insoddisfazione.Ma quali sono i motivi a monte? Le criticità emerse sono diverse ma la principale risulta la condizione in cui i ciclisti si trovano a pedalare: traffico, cattive condizioni del manto stradale, poche piste ciclabili, inquinamento. La strada da percorrere, dunque, sottolinea Altroconsumo, è ancora lunga e il servizio di bike sharing potrà funzionare solamente se integrato in una strategia più ampia di mobilità sostenibile in città, ad esempio incrementando il numero di piste ciclabili e le zone a velocità limitata.
aiTV
Neonati sepolti a Parma, Perrino a Ore 14 lancia l'ipotesi: "Tecnico esperto ha fornito ossitocina per facilitare il parto"
Fedez, nuova risposta a Tony Effe. E questa volta se la prende con Chiara Ferragni. Ascolta qui
in evidenza
Svolta per il tg satirico di Antonio Ricci
Striscia la Notizia, per la prima volta sul bancone ci sarà un "velino": chi è Gianluca Briganti
in vetrina
Oroscopo di oggi segno per segno di Affaritaliani.it
Guarda gli altri Scatti