Roma, 22 giu. (Adnkronos) - "La legge Zan è sbagliata negli articoli 1, 4 e 7. Bisogna sanzionare in maniera più severa gli atti di violenza, ma bisogna evitare con l'articolo 1 una rivoluzione antropologica che qualcuno vorrebbe imporre senza nemmeno una discussione in commissione e in Aula. Le osservazioni che giungono dal Vaticano sono un ulteriore motivo di riflessione". Lo afferma il senatore Maurizio Gasparri, componente del Comitato di presidenza di Forza Italia."Ma abbiamo chiesto la revisione di alcuni punti della legge -aggiunge- a prescindere da queste pur rilevanti osservazioni. Non si dica quindi che ora la discussione si riapre perché lo chiede il Vaticano ai sensi peraltro del Concordato di cui l'Italia è fiera e che è stato rinnovato negli anni '80. La discussione si riapre perché è assolutamente necessario farlo. La autodichiarazione dell'appartenenza di genere al di là di qualsiasi evidenza fisica, è un'autentica follia contenuta nell'articolo 1 che non può passare nel Parlamento". "Discutiamo in maniera costruttiva, ma non si immaginino imposizioni. Se Enrico Letta da un lato ha aperto la discussione subito dopo si è visto tappare la bocca da altri esponenti del suo partito. Con la censura e i colpi di mano si governa la Cina, non la democrazia italiana. Su questo -conclude Gasparri- saremo chiari e inesorabili”.
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