Politica
Embargo petrolio, Draghi a Scholz: "Mi spieghi qual è il vostro problema?"



Il premier ha chiesto chiarimenti al cancelliere della Germania. I tedeschi tra i Paesi che hanno ottenuto deroghe dall'Ue per rimandare il blocco del greggio
Guerra Russia Ucraina, il faccia a faccia Italia-Germania sul petrolio
La guerra in Ucraina continua senza sosta. Si avvicina il centesimo giorno consecutivo di bombardamenti dei russi. Le truppe di Putin avanzano sempre di più in Donbass, con la città simbolo di Severodonetsk ormai quasi totalmente conquistata. L'offensiva di Mosca ha indotto l'Ue a far partire il sesto pacchetto di sanzioni, questa volta ad essere colpito sarà il petrolio. Ma tra i Paesi membri non c'è stato un accordo unanime e molti hanno ottenuto deroghe importanti. Tra questi c'è la Germania. Mario Draghi - si legge sul Corriere della Sera - ne accenna quasi di sfuggita in conferenza stampa il giorno dopo, a metà pomeriggio, al termine del Consiglio europeo: "Il cancelliere tedesco è stato molto sincero, ha spiegato con molta chiarezza le ragioni del suo Paese sull’embargo del petrolio russo".
Quello che il capo del governo italiano non dice - prosegue il Corriere - è che è stato lui stesso a chiedere chiarimenti a Scholz, prima della chiusura dell’accordo sul blocco delle importazioni di petrolio, al tavolo del vertice, intorno a mezzanotte di lunedì: "Mi fai capire bene qual è il vostro problema?", è stata la domanda del presidente del Consiglio rivolta al cancelliere. La voglia di capire di Draghi («Io ho fatto solo domande»), e anche l’implicita allusione ad un presunto privilegio ottenuto dai tedeschi, era proprio sul blocco degli acquisti del petrolio russo. Draghi ha insistito, chiedendo le ragioni della mancata, immediata ed esplicita esclusione di Berlino.