Palazzi & potere
Visti i bilanci, i grillini si sono "romanizzati" in Parlamento
Le spese grilline sono aumentate del 25 per cento in due anni. Il taglio degli stipendi è fermo, salgono i rimborsi Uno "vale" 10 mila al mese.
Per fare un confronto sull' evoluzione delle spese a cinque stelle abbiamo selezionato casualmente 30 deputati, un terzo dell' attuale gruppo alla Camera (ma a una prima occhiata i dati al Senato non sembrano essere dissimili), e confrontato le dichiarazioni di spesa sui rimborsi nel trimestre luglio -agosto -settembre 2013 con lo stesso periodo del 2015. Per ogni mese abbiamo preso la spesa totale, composta dalle macrocategorie della diaria e della spesa per mandato, e ne abbiamo calcolato la media, per confrontarla con la stessa a distanza di due anni. L' aumento medio complessivo, scrive il foglio, è stato del 24,6 per cento (da 5.608,67 euro per il 2013 a 6.989,16 euro per il 2015), un quarto della spesa in più, con una varianza ampia: c' è qualcuno che ha continuato a mantenere il profilo monastico della prima ora, addirittura riducendo di qualche punto percentuale le spese (quelle dell' on. Bonafede sono calate dell' 11 per cento), ma la tendenza complessiva vede onorevoli -cittadini non più troppo severi con se stessi.