Raggi - Calenda: la telenovela continua - Affaritaliani.it

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Raggi - Calenda: la telenovela continua

Solaris

Oggi l'incontro

La telenovela imbastita in Campidoglio a Roma tra la sindaca Raggi e il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, incredibilmente continua.

Ne avevo parlato qualche giorno fa qui: http://www.affaritaliani.it/politica/la-raggi-da-buca-a-calenda-sulla-pelle-dei-romani-501975.html

Dopo questo articolo la questione sembrava risolta nel medesimo copione Cinque Stelle. Caduta dal pero o dalle aride lande lunari con confuse e improbabili giustificazioni e comunque certezza di aver fissato il “tavolo” per il 17 ottobre per arginare la fuga delle aziende da Roma con il Ministro.

Calenda ci ricasca e fa buon viso a cattivo gioco e dice: “era ora”. I romani disoccupati da una crisi che non è affatto passata sorridono e pensano che “qualcosa si muove”. Poi -sempre in stile a Cinque Stelle- la solita doccia fredda: il ministro Calenda si sente preso per i ministeriali fondelli e si accorge che il tavolo traballa assai ancor prima di esser emesso su, anzi intuisce che la Raggi non vuole sedersi con lui e tergiversa non rispondendogli al telefono e inviandogli delle lettere “sconclusionate”.

Come ogni operetta oggi il nuovo colpo di scena: la sindaca va da Calenda, baci, abbracci e tanta confusione.

La sindaca dice che l’incontro di oggi non serviva visto che i tecnici già lavoravano al tavolo.

Ed allora perché Calenda si lamentava?

Misteri.

Una domanda: un cittadino comune, che paga le tasse, che idea si può fare di questo indegno spettacolo istituzionale con un ministro della Repubblica che si umilia davanti alla sindaca che lo prende in giro? Forse si chiede perché debba essere costretto a pagarle queste tasse, ma si sa la legge è legge e va rispettata.

Però così lo scollamento tra le istituzioni (e si badi bene non dico la politica!) e i cittadini è celebrato.