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Brescia-Cosenza caos: invasione di campo, disordini e 8 poliziotti feriti



Caos in Brescia-Cosenza, la lettera di Balata (presidente Lega Serie B): "Mi sento sconfitto"
Brescia-Cosenza, feriti 8 poliziotti nei disordini del post partita
Sono otto i poliziotti rimasti feriti nei disordini a Brescia al termine del playout contro il Cosenza che ha condannato le Rondinelle alla retrocesione in Serie C: si tratta di tre agenti del reparto di Padova e tre del reparto di Milano, tra cui uno operato per una frattura alla gamba: lo gha reso noto il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, Domenico Pianese, il quale ha denunciato che "quando accaduto è gravissimo e inaccettabile". "Ancora una volta, evidentemente, dei criminali travestiti da tifosi confondono lo sport con la violenza", ha aggiunto, "la nostra solidarietà oggi va a tutti i colleghi che hanno fronteggiato con grande professionalità e spirito di servizio, fino a tarda notte, la follia che si è scatenata dentro e fuori lo stadio Rigamonti"
Balata (Presidente Lega serie B): "Scosso, mi sento sconfitto da quanto accaduto a Brescia"
"Quanto accaduto a Brescia è sotto ogni profilo ingiustificabile e va condannato con forza. Sono però avvilito e profondamente scosso. In 6 anni, circa, di presidenza non vi erano mai stati episodi di violenza come quelli ai quali abbiamo assistito ieri sera allo stadio Rigamonti. Anzi la nostra categoria si è sempre distinta per l'assenza di aggressioni e discriminazioni". È la lettera che il presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata, ha scritto dopo i gravi fatti nella partita dei playout tra Brescia e Cosenza, sospesa per lancio di fumogeni e invasione di campo. "Mi sento sconfitto. Mi interrogo e credo che lo dobbiamo fare tutti sul perché possano verificarsi situazione di tale violenza in occasione di un evento sportivo che dovrebbe generare gioia - prosegue Balata -. I calciatori hanno dato tutto in campo. La sconfitta fa parte dello sport, ne è una componente essenziale. Deve essere accettata come un momento del percorso sportivo di ogni squadra, di ogni atleta, di ogni società. Tutti devono affrontare queste situazioni con coraggio e con rispetto. La sconfitta porta con sé quella esigenza di riflettere, di fare autocritica, è una condizione che unisce e che sprona a fare sempre meglio. E anche e soprattutto attraverso le sconfitte che si diventa più forti, anche nella vita. L'amore per la propria squadra non può mai essere violenza perché la violenza è la negazione dell'amore".
"Voglio manifestare la mia vicinanza a vincitori e sconfitti, a tutti coloro che giovedì sera hanno sofferto e provato paura e sconforto, alle due società, ai tantissimi e veri tifosi e appassionati - conclude il presidente Balata -, agli addetti ai lavori e alle forze di polizia impegnati nel contenere la follia e che hanno rischiato per la loro incolumità, ma voglio anche capire e affrontare questa situazione direttamente con le istituzioni della città e con tutti coloro che hanno senso del rispetto e amore vero per lo sport anche quando si perde. In modo da aprire un dialogo affinché quanto sia accaduto non sia dimenticato con l'esaurirsi dell'emotività del momento ma al contrario diventi occasione di riflessione e confronto. Solo in questo modo potremo evitare altri, simili, episodi".
Brescia in C e Cosenza si salva nei playout di serie B. Invasione di campo dei tifosi allo stadio Rigamonti
Brescia in Serie C, Cosenza salvo. Questo il verdetto del Rigamonti al termine di una sfida terminata 1-1 con invasione dei tifosi di casa, lancio di fumogeni e polizia in campo. Primo tempo avaro di emozioni. L'unica vera occasione capita sui piedi del Brescia; conclusione di Listkowski parata da Micai ma sul tap-in Rodriguez mette fuori da pochi passi. Gara nervosa con ben quattro ammoniti nei primi 45'. Nella ripresa il Brescia fatica a trovare lo spazio per colpire. I cambi di Van de Looi e Galazzi davano vere al Brescia che alla mezz'ora trovano il gol che riapre la sfida. Dopo il sinistro a toccare la parte alta della traversa dell'olandese vincente è il destro magico di Bisoli a portare in vantaggio le rondinelle. Finale incandescente. Ad una manciata di minuti dal termine dei regolamentari strepitosa parata di Micai su Bianchi. Ma al 95' arriva il gol di Meroni, di testa, a mandare in Serie C il Brescia salvando il Cosenza. Il gol scatena la forte contestazione dei tifosi con lancio di fumogeni e invasione di campo. L'arbitro interrompe il gioco con le forze dell'ordine in campo e dopo circa 30' di interruzione fischia tre volte scatenando la gioia dei calabresi.