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Claudio Ranieri, no definitivo alla nazionale: "Resto al Leicester e..."





Leicester trionfo e Claudio Ranieri non molla, anzi rilancia la sua sfida in Premier League e ora anche in Champions
"Con il presidente avevamo programmato di costruire una squadra che potesse con calma arrivare in Champions League. Noi sappiamo che quest'anno è stato incredibile e che l'anno prossimo lotteremo dal decimo posto in su, perciò dobbiamo continuare a crescere in questo modo". Claudio Ranieri conferma che restaerà in sella al Leicester. A poche ore dallo storico trionfo in Premier League, l'allenatore romano non cambia idea. Il suo nome era stato tirato in ballo per la nazionale italiana che deve trovare l'erede di Antonio Conte. Ma non sarà lui a prendere la guida degli azzurri dopo Euro 2016.
Per Ranieri sono ore di rivincita. Ma lui lascia correre. "Ho sempre avuto una positività e ho sempre pensato che avrei vinto uno Scudetto da qualche parte. Sono lo stesso uomo che è stato mandato via dalla Grecia, quando molti avevano dimenticato cosa avessi fatto prima. L'unica dedica che posso fare è a tutti quanti: provateci e credeteci", racconta ai microfoni di Rai 3. Ora l'ex allenatore di Inter, Juventus e Roma è il più grande ambasciatore italiano nella Premier League (terzo mister italiano a trionfare dopo Ancelotti-Chelsea e Mancini-Manchester City). "Le responsabilità le raccolgo volentieri, i meriti mi piace darli a Gianfranco Zola: quando lo allenavo al Chelsea tutti i tifosi delle altre squadre lo applaudivano. Era il più grande ambasciatore e rappresentante dell'Italia calcistica, a me piace ricordare sempre lui".
Il match Chelsea-Tottenham che ha dato il successo in Premier League al Leicester? "Quando succede qualcosa non riesci a realizzare, anche nel primo tempo c'era tanta fiducia. Poi dopo il goal di Cahill ho iniziato a crederci, al goal di Hazard sono saltato, è normale".