F1, Gp di Monza addio. "Nessun margine per la trattativa"
L'Italia dà l'addio al Gran Premio di Formula 1 a Monza. Il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani, ha ammesso che le speranze sono nulle: "E' stato tutto inutile, non ci sono più margini per trattare".
Restano le ipotesi di Imola o Mugello: "Tra il poco o il niente è meglio il poco e Imola sembra il più adatto. Entrambi sono un'altra cosa rispetto a Monza, ma meglio di niente. Imola è il più adatto perché il Mugello ha problemi seri come parcheggi e strade d'accesso".
Il boss della F1, Bernie Ecclestone e la società che gestisce l'Autodromo non hanno mai avuto grande feeling: "Hanno vinto i personalismi", ha ammesso al Fatto Quotidiano,
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione del presidente Sias, Andrea Dell'Orto, di progettare alcune modifiche per riportare a Monza la Superbike. Una scelta che Ecclestone ha contrastato, volendo dividere i due mondi. Le mancate dimissioni di Dell'Orto hanno fatto aumentare il contrasto.
Per 78 volte il Gp d'Italia si è svolto all'Autodromo Nazionale Monza. Solo in 5 occasioni il Gran Premio è stato corso in altre città: Montichiari (1921), Livorno (1937), Milano (1947), Torino (1948) ed Imola (1980).
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