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Hakan Sukur offende Erdogan. L'ex Inter rischia 4 anni di carcere



Hakan Sukur rischia una condanna fino a quattro anni di carcere per aver insultato su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L'ex attaccante di Inter, Parma e Torino nega che il suo tweet network fosse rivolto al premier ma la tesi del 44enne (51 gol in 112 partite con la nazionale turca) non è stata accolta ed è scattata l'incriminazione. L'udienza preliminare è attesa nelle prossime settimane.
Hakan Sukur chiuse la carriera con la maglia del Galatasaray nel 2008 e si buttà in politica. Eletto deputato in Parlamento nelle fila del partito Akp nel 2011, quello di Erdogan, si dimise nel 2013, dopo un'inchiesta per corruzione che riguardava proprio l'attuale presidente e i suoi collaboratori più stretti, schierandosi con Fethullah Gülen, predicatore che vive negli Usa e nemico giurato di Erdogan.
L'ex attaccante, che ai Mondiali in Corea e Giappone nel 2002 realizzò il gol più veloce della storia della coppa del mondo con una rete dopo soli 11 secondi, da dicembre si è trasferito in California con la famiglia, per lavorare all'apertura di un'accademia sportiva e imparare l'inglese.