Affari Europei
Congresso Ppe, Berlusconi torna tra i leader Ue. Vede Merkel, gelo con Alfano

Silvio Berlusconi torna a calcare la scena internazionale ma sceglie di mantenere un basso profilo. L'occasione e' il summit del Ppe a Madrid, presenti tutti i maggiori leader europei, dove era previsto, fino a poche ore fa, un intervento del leader di Forza Italia. Poi, la decisione di non parlare alla convention.
L'ex premier attende infatti di ottenere quella riabilitazione politica, il pieno riconoscimento della sua innocenza, su cui punta ormai da mesi e che - a suo dire - solo la Corte di Strasburgo potra' rendergli, dopo una sentenza sempre definita "politica" e per Berlusconi ora tutta l'Europa deve essere messa al corrente della verita' dei fatti.
Ma la rentree sul palcoscenico europeo e' comunque un importante occasione per ristabilire 'contatti' interrotti da tempo, primo fra tutti con la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Con la quale Berlusconi ha un colloquio a margine del congresso, definito "molto buono" da fonti azzurre presenti a Madrid. Un incontro che e' servito, viene ancora spiegato, a "chiarire" antiche incomprensioni e dissapori, come 'l'incidente' sulle presunte frasi offensive che Berlusconi avrebbe pronunciato sulla Merkel, ma sempre disconosciute e negate dal diretto interessato.
Berlusconi ha poi avuto altri colloqui, con il presidente del Ppe Joseph Daul, il capogruppo al parlamento europeo Manfred Weber e l'ex premier sloveno Janez Jansa. Infine, con il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy. Nessun incontro ne' scambio di saluti con l'ex presidente francese Sarkozy - seppure i due leader fossero seduti non distanti - ne' tantomeno, anzi e' proprio gelo, con l'ex delfino Angelino Alfano, presente a Madrid, dove ha ricevuto le congratulazioni del segretario generale del Ppe, Antonio Lopez ("Grazie come popolari e come europei per quello che hai fatto" in materia di immigrazione, ha detto Lopez).
Berlusconi, pero', minimizza: "Non ho parlato con Alfano, eravamo lontani". E seppur fuori dal Paese, l'ex premier mantiene un occhio sulle questioni italiane e non esclude la sua presenza l'8 novembre a Bologna, sul palco con Salvini. Ma dalla Lega non arrivano parole tenere: "in chiave futura, siccome l'Europa sta massacrando l'impresa, l'agricoltura, la pesca italiana, chi aiuta quest'Europa non puo' dialogare con la Lega", dice in mattinata Matteo Salvini. Mentre Roberto Calderoli avverte: "Berlusconi bacia la pantofola di Merkel. E' un chiaro caso di sindrome di Stoccolma". E ancora: "Ha dichiarato anche che con la Lega ha sempre fatto un accordo che ci ha consentito di essere in Europa in modo convinto. Caro Silvio, per dirla alla Razzi, ma 'perche' non ti fai li cazzi tua'? Meglio soli che male accompagnati".