Affari Europei
Consiglio Ue, fuoco amico su Tusk. Veto Polonia, rielezione in bilico

Il Pse torna a sperare di ottenere la presidenza del Consiglio Ue. Veto della Polonia sulla rielezione di Donald Tusk
Tusk non avrà l'appoggio della Polonia per un secondo mandato al Consiglio Ue
Fuoco amico su Tusk. L'ex primo ministro polacco "Donald Tusk è un politico che ha infranto le più elementari regole dell'Unione europea", per questo "non può essere presidente del Consiglio europeo e non potrà in nessun caso contare sul nostro sostegno". Lo ha detto Jaroslaw Kaczynski, presidente del partito Diritto e giustizia, indicando che la Polonia potrebbe votare contro la candidatura di Tusk a un secondo mandato. Nei giorni scorsi Tusk aveva fatto sapere di essere pronto per un secondo mandato, raccogliendo il sostegno di gran parte dei leader europei.
Kaczynski: "Ecco perché Tusk non avrà il nostro appoggio"
"L'ho incontrato poche volte, non lo conosco", ha detto Kaczynski di Tusk. La stampa polacca ha scritto recentemente che, anche durante l'incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel del 7 febbraio scorso, Kaczynski si sia pronunciato contro Tusk. Kaczynski ha quindi sostenuto che Tusk sia "moralmente responsabile" per la morte di suo fratello, l'ex presidente Lech Kaczynski, morto in un incidente aereo nel 2010 quando era primo ministro nella sciagura aerea a Smolensk del 10 aprile 2010, che costò la vita a 96 persone. In particolare, Tusk sarebbe accusato di non avere garantito la sicurezza del presidente.
Torna in bilico la rielezione di Tusk. Spiragli per il Pse
La presa di posizione polacca potrebbe rimettere in bilico la conferma di Tusk al Consiglio Ue. Al momento i numeri sono ancora dalla sua parte ma il veto polacco potrebbe aprire una discussione all'interno del Ppe o addirittura una spaccatura. Il Pse è sull'attenti, visto che dopo l'elezione di Tajani a presidente dell'Europarlamento al posto di Schulz ha decretato il totale predominio dei popolari a Bruxelles e Strasburgo, con tre presidenze in mano al Ppe. Riaprendo la speranza del Pse di ottenere almeno una poltrona di peso. L'ostacolo per Tusk potrebbe arrivare proprio da casa sua.