Affari Europei
Germania, la locomotiva rallenta. Francia e Spagna lanciano la ripresa

La locomotiva rallenta. La crescita dell'economia della Germania (+0,3%) nel primo trimestre 2015 è sotto le attese. A brillare soprattutto Francia e Spagna. Ora sono Parigi e Madrid i traini della ripresa europea.
L'economia della Germania cresce solo dello 0,3% nel primo trimestre rispetto ai precedenti tre mesi, sotto l'atteso incremento dello 0,5%. Nell'ultimo trimestre dell'anno scorso il Pil era cresciuto dello 0,7%. A frenare la crescita del Pil è stato il commercio estero, che risente dell'indebolimento della domanda globale. Secondo l'ufficio dederale di statistica l'import è cresciuto più dell'export, mentre i consumi e gli investimenti in edilizia ed equipaggiamenti hanno contribuito positivamente alla crescita del Pil. Su base annuale il Pil non destagionalizzato è cresciuto dell'1,1%, contro un atteso +1,2% e contro il +1,6% del 2014. Per quest'anno il governo prevede una cresciota dell'1,8% del Pil.
Buone notizie invece da Parigi. L'economia della Francia cresce dello 0,6% nel primo trimestre rispetto ai precedenti tre mesi, al top da due anni. Gli analisti si aspettavano una crescita dello 0,4%. Nel quarto trimestre del 2014 i Pil era triomasto invariato. L'Insee ha rivisro al ribasso il Pil del 2014, che passa da +0,4% a +0,2%, mentre il rapporto debito/Pil passa dal 95% al 95,6%. Il deficit pubblico del 2014 è confermato al 4%. Il Pil del 2013 è stato rivisto al rialzo e passa da +0,4% a +0,7%, mentre il Pil del 2012 e' stato rivisto al ribasso e passa da +0,4% a +0,2%.
Altre notizie positive, per certi versi sorprendenti, dalla Spagna. Madrid ha infatti fatto registrare un aumento dello 0,9%, il più forte dell'Eurozona. Il Pil dell'Eurozona nel primo trimestre di quest'anno è cresciuto di +1,0% rispetto allo stesso periodo del 2014 secondo le stime pubblicate oggi dall'Istat. Nello stesso periodo di confronto, il Pil dell'Italia è rimasto invariato, quello della Spagna è cresciuto di +2,6%, in Germania +1,0%, in Francia + 0,7%, in Grecia +0,3%.