Nessun controllo dei migranti. Atene rischia di uscire da Schengen - Affaritaliani.it

Affari Europei

Nessun controllo dei migranti. Atene rischia di uscire da Schengen

Venerdì i ministri degli interni si riuniranno per decidere come affrontare la questione Grecia. Questa volta però non si discuterà di crisi economica, ma di quella dei migranti. Secondo la Commissione europea Atene non starebbe tenendo fede agli obblighi che si era presa in sede di Consiglio sull'identificazione dei migranti.

Il Paese ellenico si limiterebbe infatti ad assistere i richiedenti asilo sbarcati sulle sue coste e agevolarne lo spostamento verso il confine macedone. Nessuna identificazione né ospitalità negli hot spot, i centri per i migranti istituiti a livello europeo.

I problemi sono due. Primo, con gli attacchi di Parigi l'allerta è massima ed è necessario sapere chi entra nelle frontiere dell'Unione. Secondo, il presidente della Commissione Juncker ha promosso un piano di redistribuzione dei migranti tra i Paesi Ue a patto che gli Stati di primo approdo adottino tutte le misure necessarie per identificare e ospitare i migranti. Cosa che Atene non sta facendo.

Per questo i ministri dell'Interno dei Ventotto potrebbero decidere di sospendere il Paese dagli accordi di Schengen e reintrodurre così i controlli alle frontiere. “C‘è un rischio per tutti noi se non si agisce correttamente”, ha dichiarato il vice-presidente della Commissione europea Frans Timmermans. “Se non proteggiamo le frontiere esterne meglio, primo o poi gli stati membri cominceranno a controllare le frontiere dentro l’Unione europea. Questo darebbe un colpo mortale a Schengen e dovremmo fare il possibile per evitarlo, perché questa situazione andrebbe oltre la questione delle frontiere, e potrebbe avere conseguenze sul mercato unico e sulla moneta unica”.