Affari Europei
Ue, primo via libera di Strasburgo al Ttip

La commissione commercio del Parlamento europeo ha approvato un testo di compromesso che spiana la strada all'accelerazione delle trattative tra Ue e Usa per un accordo di libero scambio e sugli investimenti, noto con l'acronimo inglese Ttip.
Il compromesso approvato dagli eurodeputati ricalca quello proposto dalla commissaria Ue al commercio, Cecilia Malmstrom, che ha chiesto la creazione di tribunali pubblici permanenti per la soluzione delle controversie tra stati e imprese (Isds nella sigla inglese) nel quadro del Ttip. Quella degli Isds e' la questione piu' spinosa nelle trattative, al punto che i negoziati transatlantici sono stati sospesi su questo punto. Finora gli americani hanno insistito per mantenere anche nel Ttip la prassi dell'arbitrato privato che e' norma nella stragrande maggioranza degli accordi commerciali bilaterali attualmente in vigore, e che e' visto favorevolmente dalle imprese.
D'altra parte, molti stati Ue e diversi partiti richiedevano invece il ricorso alle corti pubbliche nazionali competenti, una garanzia ritenuta non sufficiente da Washington per garantire gli investimenti delle multinazionali americane. Il compromesso basato su tribunali pubblici permanenti e sovranazionali ha trovato l'appoggio dei socialisti e democratici nel Parlamento europeo che finora si erano opposti alla riproposizione dell'Isds nel Ttip secondo le prassi comuni fino ad oggi.
Con il via libera dei socialisti il fronte pro-Ttip, che gia' contava sui popolari (il principale partito nel Parlamento Ue), i liberali e i conservatori, ha avuto la meglio sull'opposizione soprattutto della sinistra e dei verdi. Il prossimo 10 giugno la plenaria del Parlamento europeo votera' il testo definitivo.