Cronache

Nastro Azzurro con Fipe a fianco di 250 giovani ristoratori

 

Milano, 5 giu. (askanews) - E' uno dei settori che ha più risentito della crisi socio economica legata alla pandemia. Ed è uno di quelli che più fatica a ripartire, per i costi legati alla ripartenza e per la presenza di mercato ancora asfittico. Parliamo del mondo della ristorazione, bar, ristoranti, pizzerie contesi tra misure di contenimento, distanziamento sociale e voglia di ricominciare. Proprio a sostegno di questi esercenti si è schierata Nastro Azzurro che già a marzo aveva lanciato la campagna Una birra per domani, pensando proprio alla ripresa delle piccole e medie imprese italiane della ristorazione. Ne abbiamo parlato con Francesca Bandelli, marketing and innovation director del gruppo Peroni, cui il marchio Nastro Azzurro fa capo: "Quello che abbiamo voluto fare è stato una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi proprio a sostegno della riapertura. La raccolta si è svolta su una piattaforma crowd di Nastro Azzurro su eppela.com dove gli utenti hanno potuto offrire una birra virtuale a uno o più amici e Nastro Azzurro ha contribuito con 250mila euro iniziali e poi per ogni birra offerta abbiamo sostanzialmente raddoppiato la donazione fino al raggiungimento dei 500mila euro alla chiusura della campagna il 10 maggio".Durante le settimane della campagna centinaia di sostenitori, tra i quali influencer e personalità del mondo dello spettacolo e della musica, hanno aderito all'iniziativa, incluso il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo, testimonial d'eccezione Nastro Azzurro. La somma raccolta è stata poi donata alla Federazione italiana pubblici esercizi: "C'è stata una grande collaborazione con la Fipe a cui noi abbiamo devoluto questo budget, con loro abbiamo ideato un kit, una fornitura straordinaria di dispositivi di sicurezza individuali in questo modo abbiamo voluto dare un aiuto concreto per la ripartenza proprio per garantire la sicurezza non solo dei lavoratori ma anche dei clienti di bar ristoranti e pizzerie".In totale sono 250 i kit messi a disposizione di altrettante piccole e medie imprese associate gestite da giovani imprenditori italiani, con meno di 39 anni di età al momento della richiesta di adesione all'iniziativa: "All'interno di questo kit si troveranno mascherine chirurgiche, maschere Ffp2, gel igienizzante e misuratori della temperatura. E' un kit del valore di circa 2mila euro ed è stato assegnato a circa 250 imprese".L'iniziativa di Nastro Azzurro ha ricevuto il plauso della Fipe, i cui associati si trovano proprio in queste settimane di ripresa a fare i conti con i danni e le difficoltà della pandemia e vivono come una boccata di ossigeno questo sostegno. Matteo Musacci, presidente giovani imprenditori Fipe: "Tra tutte le altre difficoltà del caso ci sono quelle dell'acquisto dei dispositivi di sicurezza personale: lo Stato garantisce il 50% di credito di imposta che si andrà a discutere molto più avanti rispetto a quando l'imprenditore debba affrontare la spesa per questi dispositivi. Quindi noi non possiamo che essere grati del pensiero di Nastro Azzurro che ha voluto contribuire in maniera importante con un corrispettivo importante il settore".Un apprezzamento che arriva anche da chi in questi giorni prova a rialzare la saracinesca del proprio locale e lo fa forte del sostegno di Nastro Azzurro. Il racconto di Fabio Lucarelli, presidente dell'associazione Formidabile Lambrate che gestisce l'omonimo locale a Milano, che prima del lockdown riusciva a staccare trai 2 e i 300 scontrini al giorno: "Siamo molto felici di questa iniziativa di Nastro Azzurro che ci ha inviato un grande kit all'interno del quale c'erano tutti i dispositivi per la sicurezza nostra, dei dipendenti che dei semplici clienti". "Sicuramente abbiamo molto apprezzato questo aiuto visto che poi è così complicato accedere agli aiuti del governo e ci sono delle tempistiche molto lunghe, diciamo che è un aiuto per noi imprenditori di questo genere è stato molto molto gradito".L'iniziativa "Una birra per domani" di Nastro Azzurro rientra nella campagna Birra Peroni chiama l'Italia fatta dal gruppo Peroni a sostegno non solo del canale ho.re.ca. ma dell'intera comunità italiana.