Bergamo, cerca di violentarla puntandole la pistola alla tempia: la donna si salva gettandosi dall’auto in corsa - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 10:08

Bergamo, cerca di violentarla puntandole la pistola alla tempia: la donna si salva gettandosi dall’auto in corsa

L'uomo aveva adescato una donna facendola salire sulla propria auto, minacciandola poi con pistola e coltello per costringerla ad avere rapporti sessuali

Bergamo, punta la pistola alla tempia e tenta di violentarla: lei si salva gettandosi dall’auto in corsa

Ha adescato una donna facendola salire sulla propria auto, per poi minacciarla con una pistola e un coltello per costringerla ad avere rapporti sessuali con lui. Un 42enne già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestatoresidente in Val Seriana è stato arrestato perché ritenuto responsabile dei reati di sequestro di persona, violenza sessuale e minaccia aggravate, e porto illegale di armi. I fatti risalgono allo scorso 1 luglio.

La donna, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo e del rallentamento del traffico, è riuscita a scappare lanciandosi fuori dal veicolo in corsa, lungo via Lombardia a Dalmine. La donna veniva immediatamente soccorsa da un automobilista di passaggio che la conduceva presso la caserma dei carabinieri di Dalmine.

Dopo aver prestato i primi soccorsi e attivato il 118, i militari hanno avviato l'indagine che, grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza comunale nei comuni di Dalmine e Osio Sopra, ha condotto all'identificazione del veicolo utilizzato dall'uomo. È quindi scattata la perquisizione domiciliare e veicolare che, pur non risultando nel rinvenimento dell’arma, ha confermato la presenza di elementi compatibili con la descrizione fornita dalla vittima, tra cui un adesivo visibile sul lunotto posteriore, coincidente con quanto immortalato dai sistemi di sorveglianza.

Sulla base degli elementi raccolti dai carabinieri e del concreto rischio di reiterazione del reato, vista anche la pericolosità sociale del soggetto, la Procura della Repubblica di Bergamo ha richiesto un’idonea misura cautelare a carico dell’odierno indagato e il GIP del Tribunale di Bergamo emetteva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’arresto è stato eseguito nel pomeriggio del 5 luglio. Il 42enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bergamo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.