A- A+
Cronache
Capotreno fa troppe multe: licenziato. La Cassazione gli ridà il posto

Dopo 5 anni di battaglia i giudici hanno sentenziato: "È solo inflessibile"


Il ‘terrore’ dei furbetti del biglietto in treno: migliaia di contravvenzioni in pochi anni. Alla fine anche Trenitalia non ne poteva più, e l’aveva licenziato, ma lui, il ‘signor B.’, 60enne, in servizio nel compartimento di Venezia, è tornato. I giudici della Cassazione hanno deciso che faceva solo il proprio dovere, seppur in modo "estremamente puntiglioso". Un incubo, si legge su www.quotidiano.net, non solo per i passeggeri dei Frecciarossa, il cui controllo era quello preminente, ma anche per i pendolari, che se trovati senza biglietto non avevano scampo davanti al signor B. È risultato che il capotreno veneziano aveva emesso sul convoglio circa duemila titoli di viaggio, dopo aver staccato prima altrettante contravvenzioni.

Molti dei ticket emessi sui convogli, però, 175 – il 3,5% del totale è stata la sua difesa – erano sbagliati nell’importo. E questo, aveva sostenuto Trenitalia, motivandone il licenziamento per "giusta causa", nel 2017, aveva incrinato irrimediabilmente il rapporto di fiducia con il dipendente, causato un danno di immagine all’azienda ed anche un danno erariale, circa 9.800 euro.

Lui, però, il Re delle multe, non si è arreso ed ha fatto valere i propri diritti. È ricorso al giudice del lavoro contro il licenziamento, l’azienda a sua volta si è opposta in tutti i gradi di giudizio, e alla fine la causa è arrivata alla Cassazione. Che ha dato ragione al dipendente, intimando all’azienda ferroviaria di reintegralo in servizio. Nella sentenza i supremi giudici lo hanno descritto come un uomo di "zelo non comune, inflessibile ed estremamente puntiglioso nell’elevare contravvenzioni", un controllore dotato di "intransigenza zelante". Un capotreno che, insomma, sarà pure "inflessibile ed estremamente puntiglioso" ma senza "finalità esclusive di lucro né in mala fede contro l’azienda".

Leggi anche: 

Il Pd conferma l'alleanza con i 5S. E rilancia: tornare al proporzionale
Centrodestra, "Nordio premier. Meloni agli Esteri, Salvini all'Interno, io.."
Francia, Macron vince il duello, vola verso il bis. Ha travolto l’avversaria
Ucraina: Putin annulla ordine assalto acciaieria Azovstal di Mariupol
Sostegno finanziario Ue a Zelensky. Fondo per la ricostruzione dell'Ucraina
Shanghai, il lockdown ferma il porto: rischio disastro commerciale mondiale
Il Papa riceve Orban per la prima volta, sullo sfondo la guerra. VIDEO
Emergenza Ucraina, stanziati € 500mila da Banca Mediolanum
Gridspertise-Hera, al via intesa per le smart grid del futuro
Aeroporti di Roma, nasce Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo
Commenti
    Tags:
    capotreno multe licenziato cassazione
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    Politica

    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    
    in vetrina
    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"





    motori
    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.