Cronache

Corteo pro Palestina, in migliaia in marcia a Roma. Petardi contro la polizia, imbrattate vetrine di locali e banche

di redazione cronache

C’è anche il volto di Giorgia Meloni coperto da macchie di sangue tra i cartelli alzati dai manifestanti

Petardi contro la polizia a Roma nel corteo pro Palestina

Petardi e fumogeni contro il cordone delle forze dell’ordine, schierato a protezione della sede della Fao, durante il corteo pro Palestina organizzato a Roma.

Durante il corteo sono state inoltre imbrattate le vetrine di alcuni locali su viale Aventino, tra cui una sede di Unicredit: alcuni giovani a volto coperto hanno scritto 'Free Gaza' e simboli anarchici.

Il corteo pro Palestina a Roma

'Stop al genocidio e al massacro in Libano. Israele ci porta alla guerra, Palestina libera'. Questa la scritta che si legge sullo striscione in testa al corteo anticipato da una grandissima bandiera palestinese sorretta da diversi manifestanti. A pochi minuti dall'inizio in piazza erano già poco meno di un migliaio.

C’è anche il volto di Giorgia Meloni coperto da macchie di sangue tra i cartelli alzati dai manifestanti nel corteo pro Palestina a Roma. Tra gli studenti si legge un cartello con su scritto 'Fuori Leonardo dalle università'.

Una donna ne mostra un altro dove si legge 'Appoggiare Netanyahu rende complici di un genocidio. Non in mio nome, non in nome del popolo italiano! Palestina libera'. E ancora: su un altro cartello il primo ministro di Israele Netanyahu è raffigurato dietro le sbarre con la scritta 'Criminale contro l’umanità. Arresto subito'.