Cronache
Italia, scatta il piano emergenza nucleare: iodio, bunker e protezione tiroide



Il documento della Protezione civile prevede tre scenari di rischio. Dalla centrale di Zaporizhzhia presa dai russi non arrivano più i dati
Italia, la caccia allo iodio in farmacia. Paura per il nucleare
La guerra in Ucraina rischia di diventare un conflitto mondiale. La minaccia di Putin di utilizzare la bomba atomica e i bombardamenti nei pressi delle centrali nucleari potrebbero far scattare una nuova emergenza a livello planetario. Dalle centraline di Chernobyl - si legge su Repubblica - non arrivano dati dalla mattina del 25 febbraio e l’Agenzia nazionale per l’energia atomica ammette la preoccupazione per l’impossibilità di comunicare con il personale ucraino della centrale di Zaporizhzhia caduta nelle mani delle forze armate russe e per l’attacco contro l’impianto di ricerca nucleare di Kharikiv ma né in Europa né tantomeno in Italia è stata rilevata alcuna modifica sui livelli di radioattività nell’atmosfera.
L'Iss - prosegue Repubblica - si è affrettato a precisare: "Non c’è nessun allarme nucleare, no a farmaci fai da te. Solo in caso di una reale emergenza nucleare, al momento inesistente nel nostro Paese, sarà la Protezione civile a dare precise indicazioni su modalità e tempi di attuazione di un eventuale intervento di profilassi iodica su base farmacologica per l’intera popolazione". Ma in Italia è partita la corsa all’acquisto di pastiglie di iodio e la caccia ai bunker anti atomici. Nel piano emergenza della Protezione civile, ci sono istruzioni specifiche per le scuole e indicazioni per la iodioprofilassi, con l’obiettivo di proteggere la tiroide evitando l’assorbimento di iodio radioattivo.