Cronache
Vittorio Materazzo, giallo sull'omicidio dell'ingegnere che indagava sul padre
Inquietante giallo a Napoli intorno alla morte dell'ingegnere Vittorio Materazzo. L'uomo stava indagando sulla morte del padre. Ed è stato ucciso anche lui
"Riesumate mio padre, non è morto per cause naturali ma è stato ucciso". Ne era convinto l'ingegnere Vittorio Materazzo, che si era messo a indagare sul decesso del padre, Lucio. Ma lo scorso 28 novembre anche lui è stato trovato morto, ucciso con 34 coltellate. E al momento, in questo giallo inquietante, l'unico indagato è il fratello. Ma la vicenda non è ancora chiara.
L'INGEGNERE CHE INDAGAVA SULLA MORTE DEL PADRE
Il padre di Luca e Vittorio Materazzo, Lucio, viveva in un appartamento al quarto piano della palazzina di famiglia assieme alla compagna rumena e al figlio minore. La sua morte fu all’inizio attribuita a cause naturali, ma successivamente l’ingegnere si convinse che si trattasse di un omicidio seguito a una lite. Per questo motivo chiese la riesumazione della salma, ma la richiesta fu respinta dal gip dopo l’attività istruttoria della Procura. I funerali di Vittorio Materazzo si svolgeranno con ogni probabilità domani alle 15 nella chiesa di Piedigrotta, non distante dal luogo dell’omicidio.
ESAMI DEL DNA SUL FRATELLO DI VITTORIO MATERAZZO
Occorreranno diversi giorni, forse anche due settimane, per conoscere l'esito degli esami del Dna disposti nell'ambito delle indagini sull'omicidio dell'ingegnere e imprenditore napoletano Vittorio Materazzo, ucciso il 28 novembre scorso nei pressi di casa con numerose coltellate. Oggi nei laboratori della polizia scientifica di Napoli sono stati effettuati i prelievi su una serie di oggetti, tra cui gli abiti, il casco da motociclista e il coltello abbandonati dall'assassino al corso Vittorio Emanuele, poco dopo il delitto. Nella indagine,condotta dai pm Francesca De Renzis e Luisanna Figliolia e coordinata dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso, risulta indagato in stato di liberta', il fratello della vittima, Luca Materazzo. Il dna rilevato sui reperti sara' confrontato con quello, prelevato nei giorni scorsi, di Luca Materazzo.
UCCISO CON ALMENO 34 COLTELLATE. E L'ASSASSINO GLI HA CITOFONATO
Dall'esame del corpo risulta che il professionista e' stato raggiunto da almeno 34 coltellate di cui 30 andate a segno e altre 4 attutite dai vestiti che indossava. Inoltre sono state rinvenute tracce biologiche che nelle prossime ore saranno analizzate dalla polizia scientifica. Per l'omicidio, avvolto ancora nel mistero, c'e' un unico indagato: Luca Materazzo, 35 anni, fratello minore dell'ingegnere assassinato. Tra l'altro, secondo gli inquirenti, l'assassino avrebbe citofonato all'ingegnere, segno che potrebbe trattarsi di qualcuno che l'uomo conosceva bene.
