Cronache
Parpiglia su affaritaliani.it presenta il libro sulla guerra spiegata ai bimbi
Intervista al conduttore televisivo e autore del "Maurizio Costanzo Show" e di "Verissimo"
"Tutta la guerra dalla A alla Z", spiegata ai bambini: su affaritaliani il libro di Gabriele Parpiglia sul conflitto in Ucraina
Considerato tra i dieci giornalisti più influenti del nostro paese (sono ben 900mila i follower che lo seguono costantemente sui suoi social) Gabriele Parpiglia è conosciuto soprattutto nel mondo del "people", ha sempre raccontato la vita degli altri ma mai la sua. Riservato e apparentemente diffidente, negli anni ha dato prova di sapersi distinguere in un ambiente non proprio così facile.
A soli 18 anni si è trasferito da Reggio Calabria a Milano dove, durante gli studi universitari, ha iniziato la sua carriera da giornalista. "Sono partito senza niente, avevo solo una valigia e 70 mila lire", racconta. Una cosa era certa, il suo talento. Lo stesso che gli ha permesso di affermarsi e di intraprendere, col tempo, nuove strade.
Oggi infatti Gabriele e' anche conduttore televisivo e autore di importanti programmi come il "Maurizio Costanzo Show" e "Verissimo", nonche' braccio destro di Alfonso Signorini. Appassionato da sempre di libri, annovera tra i suoi "Formentera 14" e "#Laporta del cuore", romanzi ben diversi dal suo ultimo lavoro.
Il 3 Maggio 2022, è stato infatti pubblicato "Tutta la guerra dalla A alla Z" spiegata ai bambini (illustratta con i loro disegni). Scritto insieme a Clarissa Bellinello, interessata di storia e civiltà dell'Oriente e del Medio Oriente, e con la copertina affidata ad Ankita Gupta, direttore creativo, il libro racconta con un linguaggio semplice la guerra fra Ucraina e Russia esplosa il 24 febbraio 2022.
La casa editrice SwipeNFT Italia lo pubblica in versione digitale, dando la possibilità a chi lo acquista di aggiudicarsi l'opera e di diventare così proprietario dei diritti tramite gli NFT, pezzi unici che non possono essere né replicati né sostituiti e che sono creati esclusivamente per Internet.
Com'è iniziato il percorso che ha dato vita al libro?
"Ho trascorso i primi venticinque giorni dall'inizio della guerra guardandomi tutti i documentari su Putin, leggendomi libri su Zelens'kyj e sull' Ucraina. Quando hanno bloccato le comunicazioni social in quei paesi, mi sono accorto che molte persone dell'Ucraina mi seguivano sulla mia pagina e prendevano notizie da me. Nel mio caso specifico ho visto un aumento di chi mi seguiva sulla mia pagina Instagram e da quel momento ho capito che dovevo informare e fare beneficenza. Mi ha notato l'Associazione Unicef e da quel momento ho iniziato ad aiutare famiglie e bambini vittime di guerra".
Un libro arricchito da 53 disegni.
"Tante mamme ucraine, mi mandavano i disegni di come i loro figli vedevano la guerra, come fosse un urlo d'aiuto e in molti mi chiedevano di pubblicarli. Ho deciso cosi di dar vita a questo e-book, il cui ricavato sarà devoluto ai più bisognosi".
Nella tua carriera da giornalista e autore non ti eri mai dedicato ai più piccoli, cos'è successo?
"Sono stato colpito da un video che riproponeva la scena di una bambina che correva verso il papà Generale, durante una parata in Ucraina. In sottofondo la canzone di Tom Odell "Another Love", la mia preferita. Ricordo solo di aver pianto tanto, un dolore difficile da descrivere che mi ha certamente avvicinato al loro mondo ."
Che progetti hai per questo libro?
"Sarà raccontato e spiegato nelle scuole di tutta Italia. Inizierò con un tour dalla Puglia e non parlero' solo di guerra, ma anche del mio ruolo di giornalista. Sono infatti molti gli alunni che mi seguono e che da grandi vorrebbero intraprendere questa professione."
Ma Gabriele, inarestabile e sempre in fermento con nuove e singolari idee non si è certo fermato qui. Dopo mesi di silenzio ha ufficializzato, pochissimi giorni fa, l'arrivo di una docu-serie di cui è il Producer. E' ispirato ad uno dei fatti di cronaca italiani più seguiti, quello di Wanna Marchi e della figlia Stefania Nobile le due venditrici tv che, dopo aver pagato il loro debito con la giustizia per truffa e bancarotta fraudolenta, sono tornate ad una nuova vita. Prodotto in collaborazione con Freemantle, andra' in onda su Netflix a Settembre 2022.
"E' un lavoro mio iniziato nel 2016 e al quale ho lavorato duramente da solo. Sapevo che prima o poi il mio nome sarebbe arrivato anche al colosso americano. Avevo quindi realizzato tre progetti con storie esclusive di cronaca perché negli ultimi anni mi ero reso conto che la piattaforma virava su questo genere. Cosi tra mille difficoltà, ho trovato chi mi ha ascoltato e chi ha visionato il mio operato, ma senza trovare riscontro".
Quindi ci avevi rinunciato?
"Assolutamente no. Infatti da lì a poco fui contattato dalla società britannica Freemantle, che si occupa di produzione e distibuzione televisiva, chiedendomi di collaborare con loro al progetto sulla storia".
La reazione delle due protagoniste quale fu?
"Inizialmente non volevano farne parte proprio per non rivivere quella vicenda che le condannò a 9 anni di carcere. In un secondo momento decisero di mettersi a nudo e oggi le ringrazio. La docu-serie non vuole essere un' esaltazione del mito e non è stata creata per favorirle né per sminuirle, sarà semplicemente lo spettatore a trarne la giusta conclusione".
In che modo siete riusciti a realizzare le riprese?
"Le riprese sono state girate di notte e in situazioni davvero assurde per almeno un anno e mezzo. Tutto nel silenzio più assoluto, non potevamo certo rivelare nulla. Ci siamo riusciti".
E adesso stai già pensando al tuo prossimo obiettivo?
"Certo, far si che si possa condividere un'opportunità con qualcuno. Ho giurato a me stesso di aiutare chi merita, questo è il mio sogno. Io ho già avuto più di quello che potevo desiderare e per questo ringrazio chi ha creduto in me. Il mio mantra oggi è una frase di Enzo Ferrari: non fare mai del bene se non sei pronto all'ingratitudine. Non svelo i nuovi progetti altrimenti vedrei in giro un aumento di fegati che esplodono", sorride.