Economia
Bayer, i risultati del 2017: in crescita l'utile netto e il giro d'affari
Il presidente Werner Baumann punta a chiudere la fusione con Monsanto entro il secondo trimestre del 2018
Bayer ha presentato i risultati consuntivi del 2017, anno nel quale il suo giro d'affari è cresciuto dell'1,5%, salendo a 35 miliardi.
L'utile netto è cresciuto del 62%, passando a 7,3 miliardi, soprattutto grazie alle operazioni straordinarie, mentre l'utile operativo è rimasto stabile.
In particolare, a produrre la crescita è stata la divisione farmaceutica, che con un incremento-record dei ricavi del 4,3%, è stata più performante rispetto a prodotti da banco e agrochimica.
L'Ebitda si attesta a 9,2 miliardi e l'ebit cresce del 2,9% a 5,9 miliardi. L'indebitamento è sceso del 69,5%, a 3,59 miliardi di euro.
Per il 2018 il colosso tedesco prevede un miglioramento che potrebbe tradursi in una crescita rilevante nel caso di una felice conclusione della fusione con Monsanto, la cui tempistica si è allungata.
Il presidente Werner Baumann ha detto: "E' chiaro che i tempi necessari per ottenere le autorizzazioni all'operazione saranno meno rapidi del previsto. Il nostro obiettivo ora è chiuderla entro il secondo trimestre di quest'anno. Ciò non influisce sulla nostra aspettativa di una positiva conclusione dell'esame del regolatore né sulla nostra convinzione che questo sia il passo giusto".
L'operazione, finalizzata a dare vita al maggior produttore mondiale di semi, ha già ricevuto l'ok di oltre della metà dei Paesi interessati, ma manca il via libera degli USA e dell'Unione Europea, che ha annunciato un aggiornamento della propria posizione in merito per il prossimo 5 aprile.
Baumann ha inoltre annunciato la messa in vendita Nunhems il business dei “vegetable seeds”, ovvero dei semi orticoli, operazione soggetta all'approvazione delle autorità e alla definizione dell'acquisizione di Monsanto.