Economia
Borse, Ue allunga il passo, Milano +6,9%. Recupera UniCredit. Giù il petrolio

Lo sguardo è rivolto all'Ucraina all''attesa di colloqui di distensione mentre l'Ue ha trovato un accordo su un inasprimento delle sanzioni
I listini del Vecchio Continente recuperano 464 miliardi
Giornata di riscatto per le Borse europee, che guardano con speranza alle trattative tra Mosca e Kiev e sono aiutate anche dalla frenata dei prezzi dell'energia dopo il recente rally. La convinzione che gli attuali corsi di Borsa, a valle dei tracolli delle ultime settimane, riflettano gia' l'impatto delle sanzioni economiche imposte alla Russia in seguito all'invasione dell'Ucraina ha spinto infatti gli investitori a prendere nuovamente posizione sull'azionario, premiando in particolare i titoli che piu' avevano sofferto nei giorni scorsi.
In vista dell'incontro di domani in Turchia tra i ministri degli esteri di Russia e Ucraina, Sergey Lavrov e Dmytro Kuleba, a Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato la giornata in rialzo del 6,94%, mettendo a segno la terza miglior prestazione dell'indice dal 2018 a oggi.
Tra i principali titoli milanesi, UniCredit e' balzata dell'11,68% dopo aver fornito i dettagli dell'esposizione a Mosca e rassicurato il mercato sulla sostenibilita' del dividendo e del buyback annunciati anche in caso di svalutazione integrale degli asst russi.
Bene anche Stellantis (+12,28%) e Intesa Sanpaolo (+11,09%), mentre le prese di beneficio hanno colpito i titoli di energia e difesa: Tenaris ha perso il 5,53% e Saipem l'1,44%. Sul mercato dei cambi, l'euro e' sceso ancora a 1,0859 dollari da 1,0887 ieri in chiusura. La moneta unica europea vale anche 128,35 yen (da 126,03), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 115,78 (115,67). Dollaro/rublo a 120. In calo il prezzo del petrolio dopo i recenti record: il future aprile sul Wti cede il 3,43% a 119,46 dollari al barile, mentre la consegna maggio sul Brent perde il 4,02% a 122,81 dollari.