Dal Viagra ai Ray-Ban fino al Botox: i dazi di Trump colpiscono anche i simboli dell'America prodotti in Europa - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 13:36

Dal Viagra ai Ray-Ban fino al Botox: i dazi di Trump colpiscono anche i simboli dell'America prodotti in Europa

Dai Ray-Ban di Biden ai trattori John Deere delle campagne del Midwest, fino alla gomma Nicorette delle farmacie di quartiere, molte "americanate" storiche escono in realtà da stabilimenti europei

di redazione economia

Trump vuole riportare l’America a produrre in casa, ma rischia di colpire l’America stessa

Con l’ennesima raffica di dazi, Donald Trump torna a battere il chiodo del suo mantra preferito: riportare la produzione negli Stati Uniti. Secondo il presidente se i prodotti americani vengono realizzati all’estero, tassarli pesantemente dovrebbe spingere le aziende a riportare le fabbriche sul suolo nazionale. Ma c’è un dettaglio che complica un po’ tutto: molti dei simboli stessi dello stile di vita americano non sono più fatti in America. Alcuni, paradossalmente, non lo sono da decenni.

E ora, con l’accordo siglato in Scozia tra Trump e Ursula von der Leyen del 15% su una lunga lista di beni, molti di questi iconici prodotti americani, made in Europe, finiranno per diventare più cari proprio negli Stati Uniti. Ecco quali saranno i prodotti più colpiti secondo Euronews.

Trattori John Deere – Germania

Se si pensa all’America rurale, spunta subito l’immagine di un trattore verde e giallo John Deere, magari con una canzone country in sottofondo. Eppure, una parte importante di questi mezzi viene costruita a Mannheim, in Germania. Proprio lì si trova lo stabilimento più grande dell’azienda fuori dagli Stati Uniti.

Viagra – Irlanda

La pillola blu della Pfizer, icona della medicina pop americana, arriva quasi tutta da un unico sito produttivo: Ringaskiddy, contea di Cork, in Irlanda. Lo stabilimento esiste dagli anni Sessanta e produce Viagra dal 1998. E anche i numeri parlano chiaro, circa il 60% dell’export irlandese verso gli USA è farmaceutico e infatti propro a febbraio, le aziende hanno aumentato del 450% le spedizioni per anticipare i dazi.

Occhiali Ray-Ban – Italia/Francia

Ray-Ban è sinonimo di coolness americana. I suoi Aviator hanno accompagnato presidenti e attori, piloti e rockstar. Ma oggi, il marchio è nelle mani di EssilorLuxottica, colosso europeo con base tra Parigi e Milano. Gli occhiali si producono principalmente in Italia, ma è negli USA che trovano il loro pubblico più fedele. Basterà un dazio del 15% a far passare la voglia di Ray-Ban? Difficile, ma i prezzi saliranno quasi sicuramente.

Lamette Gillette – Polonia

Inventati a Boston, resi celebri dai soldati americani durante la Prima guerra mondiale, i rasoi Gillette sono oggi costruiti in Polonia. La fabbrica di Łódź è la più grande al mondo per questo tipo di prodotti. Anche se serve molti mercati, una fetta consistente delle esportazioni va verso gli USA. Il CEO di Procter & Gamble è già stato chiaro: con i dazi, i prezzi aumenteranno.

Botox – Irlanda

Il Botox, nato a Los Angeles e diventato una presenza fissa tra le celebrities, è oggi prodotto quasi interamente a Westport, nella contea di Mayo. Lo dice l’Irish Times, che definisce quel sito come la fabbrica dell’intera fornitura mondiale. Con un mercato americano che vale quasi 5 miliardi di dollari, le preoccupazioni di AbbVie sono comprensibili. L’azienda ha già annunciato investimenti interni per evitare sorprese.

Pellicole Polaroid – Paesi Bassi

Simbolo dell’America anni '70 e '80, le pellicole Polaroid non sono più americane da tempo. L’ultima fabbrica rimasta si trova nei Paesi Bassi, a Enschede. Dopo la chiusura negli USA nel 2008, un gruppo di appassionati ha salvato la produzione in Europa. Oggi, tra nostalgici e hipster, le Polaroid sono tornate di moda. Ma anche loro saranno più care.

Nicorette – Svezia

La gomma alla nicotina è un altro piccolo tassello del lifestyle americano. Nata in Svezia, è diventata familiare negli Stati Uniti quando fumare è passato da trasgressivo a fuorilegge. Ogni pacchetto di Nicorette che si trova nelle farmacie americane viene prodotto ancora in Svezia. L’azienda ha iniziato dei test in Georgia per evitare i dazi, ma per ora tutto passa da Helsingborg.

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