Economia
Istat, carrello spesa corre a +6,7% a maggio, picco dal marzo 1986

In aumento i prezzi per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona
Istat, il carrello della spesa a +6,9% a maggio
Non si arresta la corsa del "carrello della spesa". Infatti, nelle stime preliminari di maggio l'Istat segnala l'accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +5,7% a +6,7%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,8% a +6,7%). L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,9% su base mensile e del 6,9% su base annua (da +6,0% del mese precedente).
L’accelerazione dell’inflazione, dopo il rallentamento di aprile, si deve - spiega l'Istat - ai prezzi di diverse tipologie di prodotto: dei Beni energetici (la cui crescita passa da +39,5% di aprile a +42,2%) e in particolare degli Energetici non regolamentati (da +29,8% a +32,4%; la crescita dei prezzi degli Energetici regolamentati è stabile a +64,3%), dei Beni alimentari (da +6,1% a +7,1%), soprattutto dei Beni alimentari lavorati (da +5,0% a +6,8%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,4% a +4,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,1% a +6,0%).
Inflazione, secondo l'Istat torna ad accelerare dopo il rallentamento di aprile
"A maggio dopo il rallentamento di aprile, l’inflazione torna ad accelerare salendo a un livello che non si registrava da marzo 1986 (quando fu pari a +7,0%)", conclude l'Istat commentando la stima provvisoria sull'inflazione.