Economia
Italgas torna in Borsa dopo 13 anni, punta su investimenti e efficienze
Italgas: Alverà due campioni sono meglio di uno
Esordio fiacco per Italgas, tornata oggi dopo 13 anni a Piazza Affari, dove ha chiuso la seduta a 3,97 euro, in ribasso dello 0,7% rispetto al prezzo rettificato di venerdi' comunicato da Borsa Italiana e pari a 3,998 euro. Dopo il delisting del 2003, infatti, la società è tornata oggi a piazza Affari in seguito alla scissione parziale e proporzionale da Snam che a sua volta aveva rilevato l'intero pacchetto azionario di Italgas da Eni nel 2009. In dettaglio, i soci Snam si sono visti assegnare un titolo Italgas per ogni 5 Snam. I pilastri della strategia della societa' si basano soprattutto su efficienze e investimenti.
"Siamo i leader di mercato, abbiamo capacita' di innovare e abbiamo lanciato un programma di efficienze operative e ci aspettiamo grandi risultati in termini di miglioramento di qualita' del servizio", ha spiegato l'a.d. Paolo Gallo nel corso della cerimonia di quotazione sottolineando che "l'efficienza la troviamo anche a livello finanziario.
Siamo ripartiti da zero sul debito con un pacchetto di finanziamenti altamente competitivo, che ci consente di guardare con tranquillità al futuro". L'altro elemento di rilievo nella strategia di Italgas riguarda gli investimenti. Il Capex organico per il periodo 2016/2020 del gruppo e' di 2 mld euro. Tra i principali progetti, lo sviluppo di oltre 500 km di nuove infrastrutture di distribuzione, il completamento entro il 2018 di nuove reti nel Sud Italia, la sostituzione di circa 250 km di condotte, l'installazione di circa 4,7 mln di contatori per il mass market e 40mila per i grandi consumatori tra il 2016 e il 2019.
In aggiunta al Capex organico il piano dell'azienda prevede un investimento finanziario netto per nuove gare di circa 1,3 mld euro durante tutto l'arco di rinnovo delle concessioni. In termini numerici Italgas stima per il 2016 ricavi pro-forma per oltre 1 mld euro, un Ebitda margin di circa il 65%, un Ebit/Rab di oltre il 6% e un dividendo per azione di 20 centesimi. Sul tema della cedola, Gallo ha inoltre precisato che "abbiamo promesso che questo dividendo crescera' 'low single digit' che vuol dire 2/3% all'anno. Dopo il 2018 avremo una situazione piu' chiara sulle gare e potremmo remunerare meglio gli azionisti".
Proprio sul tema della gare per la riassegnazione degli Atem (Ambiti territoriali minimi), il Ceo ha ricordato che il 27 dicembre si chiudera' quella per Torino 2 e a marzo quella per Venezia a cui l'azienda partecipera'. Nel capitale di Italgas figurano Cdp Reti & Cdp Gas con il 26%, Snam al 13,5% mentre il flottante e' pari al 60,5%. Infine, nel corso della cerimonia di quotazione Marco Alvera', numero uno di Snam, commentando il processo di spin-off di Italgas ha ribadito che "con due piani autonomi siamo piu' forti".
"Questo - ha aggiunto Alvera' - consente a Italgas di crescere e di avere nuova leva per fare investimenti". Ci sono "vantaggi per Italgas e Snam", ha ricordato il manager. Entrambe le aziende "sono posizionate tra le prime societa' del Paese". "Due Campioni nazionali sono meglio di uno", ha concluso il numero uno di Snam.