Morto Franzo Grande Stevens, dalla Fiat ai vertice della Juve: si spegne a 97 anni il fedele avvocato degli Agnelli - Affaritaliani.it

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Morto Franzo Grande Stevens, dalla Fiat ai vertice della Juve: si spegne a 97 anni il fedele avvocato degli Agnelli

Uomo chiave nella storia della Juventus, Grande Stevens è stato anche presidente della Fiat e della Compagnia di San Paolo oltre che consigliere di amministrazione di Ifil e RCS. Il ritratto

di redazione economia

Addio a Franzo Grande Stevens, l’avvocato dell’Avvocato

Si è spento all’età di 96 anni Franzo Grande Stevens, una delle figure più influenti dell’Italia industriale e finanziaria del secondo Novecento. Avrebbe compiuto 97 anni il prossimo 13 settembre. Nato a Napoli nel 1928 (secondo alcune fonti nel 1929), ma torinese d’adozione, Grande Stevens è stato molto più di un avvocato: è stato il regista silenzioso dietro alcune delle più delicate e complesse operazioni societarie della storia italiana.

Non a caso la sua vita professionale è stata intrecciata indissolubilmente con quella della famiglia Agnelli e, in particolare, con l’Avvocato Gianni, di cui fu amico, consigliere personale, fiduciario e alter ego giuridico per oltre mezzo secolo. Da qui il soprannome che lo ha reso noto al grande pubblico: l’avvocato dell’Avvocato.

Iscritto all’Albo degli Avvocati dal 1954, Grande Stevens era civilista di formazione e docente di diritto penale, ma la sua vera vocazione fu quella di architetto delle più sofisticate manovre finanziarie e societarie del capitalismo italiano. Dall’ingresso della Lafico nella Fiat negli anni Settanta, all’equity swap Ifil-Exor del 2005, sino alla gestione della successione dinastica che portò John Elkann, il predestinato designato da Gianni Agnelli, alla guida dell’impero di famiglia.

Ma il nome di Grande Stevens non è legato solo a Fiat e Agnelli. Nel corso della sua lunghissima carriera ha ricoperto incarichi di altissimo prestigio: vicepresidente della Fiat, presidente della Compagnia di San Paolo, consigliere di amministrazione di Ifil e RCS, presidente della Cassa Nazionale Forense, della Ciga Hotels, della Toro Assicurazioni e, dal 1985 al 1991, presidente del Consiglio Nazionale Forense.

Grande Stevens è stato anche un uomo-chiave nella storia della Juventus, la squadra del cuore della famiglia Agnelli. Alla guida del club bianconero dal 2003 al 2006, in un periodo particolarmente turbolento che precedette lo scandalo di Calciopoli, ne divenne in seguito presidente onorario, carica che ha mantenuto fino alla morte. 

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