Guerra, droni kamikaze all'Ucraina. La mossa degli Usa scatena l'ira di Putin
Queste armi volanti trasportano testate che esplodono all'impatto. Zelensky: "Mariupol? Corridoi umanitari bloccati dai russi per non far vedere gli orrori"
Guerra Russia Ucraina, carico di nuove armi all'esercito di Zelensky
La guerra continua. Non arrivano più ormai da giorni nuovi segnali di negoziati, Ucraina e Russia non sono mai state così distanti dall'inizio del conflitto. I tragici fatti di Bucha e il rimpallo delle responsabilità hanno portato ad un punto di rottura difficilmente sanabile e sul campo si continua a bombardare. I russi stanno concentrando i loro attacchi a Sud, con Mikolaiv e Mariupol sotto assedio. Intanto gli Stati Uniti hanno deciso di inviare nuove armi e questo ha fatto infuriare ancora di più Putin. Dagli Usa sono arrivati all'esercito ucraino 100 droni-kamikaze, Switchblade, così chiamati perché trasportano testate ed esplodono all'impatto.
Lo ha riferito il Pentagono alla Cnn, spiegando che un numero ristretto di soldati ucraini è stato già addestrato a usare questi droni, che possono colpire l'obiettivo fino a 9 chilometri di distanza. La Russia sta bloccando i corridoi a Mariupol perché vuole nascondere le prove di "migliaia" di persone uccise nella città meridionale ucraina assediata. E' quanto denuncia il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Il motivo per cui non possiamo entrare a Mariupol con il carico umanitario è proprio perché hanno paura... che il mondo possa vedere cosa sta succedendo lì", ha detto Zelensky alla TV turca Haberturk.