Esteri
Gaza, destino appeso a un filo. L'esperto: "Se sarà pace o guerra dipenderà da Israele. Ma a decidere non è solo Netanyahu..."
Luigi Toninelli, Junior Research Fellow presso il Centro ISPI, analizza i possibili scenari dopo lo scambio di ostaggi tra Israele e Hamas

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu interviene al Campidoglio a Washington
L’esperto dell’ISPI: “Se sarà pace o di nuovo guerra dipenderà tutto da Israele”
“Se sarà pace o di nuovo guerra dipenderà soprattutto da Israele e più in particolare da quanto Netanyahu riuscirà a schermarsi dalle pressioni dei suoi ministri più radicali (Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir)”. Queste le parole di Luigi Toninelli, Junior Research Fellow presso il Centro ISPI per il Medio Oriente e il Nord Africa, che ad Affaritaliani spiega quali scenari potrebbero aprirsi dopo lo scambio di ostaggi tra Israele e Hamas.
“Anche su questo si sta negoziando in queste ore, Hamas non vuole lasciare aperta alcuna possibilità di ripresa del conflitto una volta liberati gli ostaggi ma al momento non sappiamo quali garanzie possa ottenere, a parte le rassicurazioni dell'amministrazione statunitense. Restano dubbi anche sulle tempistiche del piano di ritiro israeliano e sulla futura amministrazione della Striscia di Gaza. Hamas non sembra voler accettare un'amministrazione internazionale sulla Striscia ma al momento non è chiaro se Washington sarà disposta a fare passi indietro”, conclude l’esperto dell’Ispi.