Esteri
Terza guerra mondiale? "Se la Nato attacca Mosca, Putin passa al nucleare"
L'ex ministro russo Kozyrev: "Lo zar userà la bomba solo se l'Occidente proverà a destituirlo"
"Putin non lancerà la bomba atomica, fino a quando non proveranno a rovesciarlo"
Vladimir Putin sarebbe davvero disposto a scatenare una guerra nucleare? “Solo in caso di minaccia diretta al suo regime”, sostiene Andrei Kozyrev, ex ministro degli Esteri. In un’intervista a Fox News, Kozyrev, che è anche autore del libro "The Firebird: The Elusive Fate of Russian Democracy", ha sottolineato i rischi connessi alle crescenti tensioni tra la Nato e la Russia: “Se le truppe dell’Alleanza Atlantica dovessero attaccare Mosca, probabilmente il Cremlino farebbe ricorso agli armamenti nucleari. Tuttavia, nelle circostanze attuali non ci sono piani di attacco nei confronti della Russia”.
La minaccia del ricorso alla temutissima dotazione nucleare all’inevitabile scoppio della Terza Guerra mondiale è tornata di attualità dopo le dichiarazioni di Finlandia e Svezia, determinate a entrare nella Nato, e le conseguenti reazioni ostili di Putin, stigmatizzate da Zelensky come “un pericolo per l’intero pianeta”. Kozyrev, dice invece che si tratta di un caso di “cane che abbaia, ma assolutamente non morde”.
“I comandanti in capo dell’esercito faranno di tutto per impedire uno scenario del genere e per prevenire l’uso delle armi nucleari, a meno che non temano che sussista un pericolo imminente per la loro patria”. Benché Putin abbia in alcune occasioni indicato nella mera esistenza della Nato un pericolo tangibile per la Russia, Kozyrev ritiene che “lo zar” non farà niente che possa mettere in pericolo il suo potere, almeno che non siano altri a minacciarlo.