Esteri

Uccisione Al Zawahiri, forse venduto agli Usa dai talebani. Era troppo esposto

Si fa strada l'ipotesi di un accordo segreto tra il governo di Kabul e gli Stati Uniti. Sul capo di Al Qaeda pendeva una taglia di 25 mln di dollari

Uccisione Al Zawahiri, chi ha incastrato il capo di Al Qaeda?

Sono molti gli aspetti che ancora non tornano sull'uccisione del capo di Al Qaeda da parte degli Stati Uniti. Il successore di Bin Laden è stato colpito da un drone mentre era affacciato sul terrazzo della sua casa a Kabul. In questo modo è morto Al Zawahiri, considerato il più pericoloso terrorista a livello internazionale e la mente degli attentati dell'11 settembre. La morte per un terrorista - si legge sul Corriere della Sera - inizia dal suo sentiero di vita. Ossia dai suoi comportamenti, dai suoi contatti, dai possibili rifugi. Può uscire poco o mai dalla sua tana, ma anche questo diventa un «segno» per i «cacciatori». È accaduto con Osama, con il Califfo al-Baghdadi e ora con Ayman al-Zawahiri L’eliminazione del leader di Al Qaeda racconta molto.

Avanza anche - riporta La Verità - una clamorosa ipotesi, forse il capo di Al Qaeda potrebbe essere stato venduto agli Stati Uniti dai talebani. Un'autorevole fonte del Pentagono conferma che Al Zawahiri, sul quale pendeva una taglia da 25 mln di dollari, "era arrivato in città con un convoglio alla fine del maggio scorso, protetto dai talebani dalla Rete Haqqani". Lascia molti dubbi il nascondiglio scelto. Non una grotta o una casa in una zona remota, bensì una palazzina a Sherpoor, un’area residenziale a poche decine di metri dalle ambasciate occidentali. Bin Laden - riporta il Corriere - aveva compiuto una scelta analoga: il compound ad Abbottabad, la cittadina pachistana sede di un’accademia militare. Entrambe le presenze hanno goduto di complicità. Meno dichiarata quella del Pakistan, evidente l’ospitalità talebana per Ayman visto che la casa-rifugio è di proprietà di un collaboratore di Sirajuddin Haqqani, ministro degli Interni ed esponente dell’omonimo clan, da sempre alleato con i terroristi.