ACI lancia sui social, campagna per un corretto stile di guida - Affaritaliani.it

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ACI lancia sui social, campagna per un corretto stile di guida

Sticchi Damiani (ACI): “La patente rischia di essere solo una mera certificazione: con il sorriso ricordiamo le regole di base per guidare correttamente ”

Una mini-serie di otto video per far comprendere che guidare significa conoscere, imparare e rispettare le regole, visto che le cattive abitudini spesso sono all’origine di tanti incidenti. A realizzarli è stato l’Automobile Club d’Italia, che attraverso la campagna web , diffusa sui principali social media e sulle grandi testate online, intende ricordare, soprattutto ai giovani, i corretti comportamenti al volante. Distrazione, uso del telefono, velocità eccessiva, sottovalutazione delle condizioni critiche della strada, sopravalutazione delle proprie capacità, scarsa conoscenza dell’auto e delle sue caratteristiche, pneumatici in cattive condizioni, sono alcuni esempi delle principali concause della stragrande maggioranza dei sinistri, causa ogni anno di migliaia di vittime. La campagna insegna infatti come si impugna e si usa il volante, come ci si siede alla guida e si trasportano i bagagli, l’importanza del saper effettuare una frenata di emergenza, l’avere gli pneumatici adeguati (estate-inverno) ed in buono stato, l’essere sempre concentrati alla guida, la valutazione delle condizioni della strada e del meteo, l’uso del giubbotto e del triangolo per gestire un’avaria o l’incidente.

Le otto tematiche di base, selezionate con l’ausilio della Scuola di Guida Sicura di ACI di Vallelunga, sono affrontate grazie a “Le Coliche”, coppia di influencer e Youtuber, che utilizzando divertenti paradossi aprono la strada all’intervento finale di un istruttore di guida sicura, che in qualità di coscienza positiva che accompagna in auto i protagonisti illustra il comportamento corretto. “Con questa campagna web, l’ACI parla della guida che è il primo passo della sicurezza stradale, per ridurre sempre più l’incidentalità. Guidare “bene”, conoscere le reazioni dell’auto e le nostre, non è un vezzo ma la pre-condizione per viaggiare responsabilmente e in serenità – ha spiegato Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI – grazie agli sviluppi dei sistemi attivi di aiuta alla guida, cosiddetti ADAS, le nostre auto sono sempre più sicure ma il fattore umano, la sua concentrazione al volante, resta determinante”.