Lyten rileva da Northvolt il più grande impianto europeo BESS: maxi operazione strategica nel settore energia - Affaritaliani.it

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Lyten rileva da Northvolt il più grande impianto europeo BESS: maxi operazione strategica nel settore energia

Con l’acquisizione dell’impianto Northvolt a Danzica, Lyten accelera la diffusione delle batterie al litio-zolfo in Europa e punta alla leadership nei sistemi BESS.

Redazione Motori

Il cuore dell’innovazione energetica europea batte ora più forte a Danzica, in Polonia.

È qui che Lyten, azienda americana pioniera nelle batterie al litio-zolfo e nei supermateriali, ha appena finalizzato l’acquisizione delle operazioni BESS (Battery Energy Storage Systems) da Northvolt, trasformando l’ex impianto Dwa ESS nel perno della sua espansione globale. Con una superficie di oltre 25.000 metri quadrati, quello di Danzica è il più grande sito produttivo BESS d’Europa.

L’operazione, i cui dettagli finanziari non sono stati resi noti, segna un passaggio cruciale nella strategia di Lyten per presidiare il mercato europeo dell’accumulo energetico. La struttura, attiva dal 2023, è alimentata da fonti rinnovabili e vanta una capacità produttiva che può crescere fino a 10 GWh, con contratti già attivi fino al 2026. In un’epoca in cui l'autonomia energetica è una priorità strategica per il continente, l’energia pulita e lo stoccaggio locale diventano una chiave politica oltre che tecnologica.

“Le operazioni BESS di Northvolt sono di livello mondiale. Insieme al talento ingegneristico polacco, le metteremo al servizio della nostra visione: portare nel mondo batterie più leggere, sicure e sostenibili", ha dichiarato Dan Cook, CEO e cofondatore di Lyten. Le batterie al litio-zolfo prodotte dall’azienda offrono infatti caratteristiche distintive: sono prive di materiali critici come nichel, cobalto e manganese, funzionano in un intervallo termico più ampio (anche in climi caldi) e possono essere prodotte con risorse abbondanti negli USA e in Europa. Una svolta che risponde alle tensioni geopolitiche e alle esigenze della transizione energetica.

L’interesse europeo verso i sistemi di accumulo energetico non è solo una questione industriale. La transizione digitale, con la crescente diffusione dei data center per l’intelligenza artificiale, sta spingendo la domanda energetica ben oltre le capacità delle infrastrutture attuali. Proprio per questo il settore BESS è oggi il segmento in più rapida crescita dell’intero mercato delle batterie, con un ruolo chiave anche per la resilienza della rete elettrica.

E la scommessa di Lyten non si limita ai confini dell’UE. A dicembre 2024, l’azienda ha siglato una Lettera di Intenti da 650 milioni di dollari con la Export Import Bank degli Stati Uniti per sostenere la distribuzione di sistemi BESS nei mercati emergenti. Un ulteriore tassello di un’espansione che mira a posizionare il litio-zolfo come tecnologia dominante nella corsa alla decarbonizzazione.

“Danzica è il luogo perfetto per costruire un ecosistema industriale senza rischi geopolitici e con catene di fornitura locali. Ed è quello che i nostri clienti europei ci chiedono”, ha spiegato Lars Herlitz, presidente e cofondatore di Lyten.

Un entusiasmo condiviso anche dalle istituzioni locali. La sindaca di Danzica, Aleksandra Dulkiewicz, ha sottolineato come questo investimento sia una conferma del ruolo centrale della città nella nuova geografia economica europea: “Le attività di Lyten aprono nuove prospettive per l’innovazione energetica e le collaborazioni con il mondo universitario”.

L’acquisizione arriva dopo una fase di ristrutturazione interna per Northvolt. La business unit Northvolt Systems, a cui faceva capo l’impianto Dwa ESS, era stata posta in vendita nel quadro di una revisione strategica. Ad aprile 2025, anche Scania — colosso svedese dei veicoli industriali — aveva annunciato l’acquisto della parte industriale della divisione.

Per Lyten, invece, è il momento di passare all’azione. L’azienda californiana, che ha già testato le sue batterie nello spazio e nei droni ad alte prestazioni, ora punta alla terraferma. E lo fa partendo dal cuore d’Europa.