Auto e Motori
Stellantis rinnova il contratto 2025-2026: più salario e premi ai lavoratori
Siglato l’accordo economico per il biennio 2025-2026: più salario, premi migliorati e una tantum confermate per i dipendenti dei gruppi industriali coinvolti.

Il secondo biennio del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL) prende forma.
Stellantis Italia ha firmato con le organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Uglm e AQCFR il rinnovo della parte economica dell’accordo siglato l’8 marzo 2023 e valido per l’intero quadriennio 2023-2026. È un’intesa che conferma, in un momento di grandi trasformazioni per l’automotive, un metodo fondato sulla partecipazione e sul dialogo. E che mette nero su bianco un miglioramento delle condizioni salariali e un adeguamento del sistema premiante.
Non è un passaggio formale. In un settore scosso da cambiamenti tecnologici profondi, dalla corsa all’elettrico e da un contesto geopolitico complesso, Stellantis e i sindacati hanno scelto di mantenere aperto un canale di confronto costruttivo. “Come due anni fa, le parti hanno mostrato un impegno concreto nel costruire un’intesa coerente con lo spirito partecipativo del CCSL”, ha dichiarato Giuseppe Manca, Responsabile HR per Stellantis Italia. “In un momento di incertezze per la transizione energetica e di dubbi sul futuro industriale dell’Europa, abbiamo trovato soluzioni equilibrate che tutelano i lavoratori e la competitività aziendale”.
Il cuore dell’accordo è rappresentato da un aumento medio in busta paga di circa 135 euro nel biennio, a cui si aggiungono due erogazioni una tantum di 240 euro lordi ciascuna, previste a giugno 2025 e aprile 2026. Queste somme vanno a sommarsi agli incrementi già riconosciuti nel biennio precedente, contribuendo a consolidare un miglioramento stabile del potere d’acquisto dei dipendenti.
Accanto all’aspetto salariale, l’accordo interviene anche sulla rimodulazione del premio di risultato introdotto nel 2023. Viene eliminata la soglia legata al free cash flow mondiale, che finora aveva rappresentato un vincolo rigido. Restano invariati gli indicatori di redditività, ma cresce il peso attribuito a parametri locali come qualità, costi di trasformazionee quote di mercato, con l’obiettivo di valorizzare il contributo diretto delle diverse sedi operative.
Altro punto importante dell’intesa è la ripresa dell’attività del gruppo di lavoro sull’inquadramento professionale. L’obiettivo dichiarato è arrivare, in vista del prossimo rinnovo contrattuale, a definire un elemento economico sperimentale legato a criteri oggettivi e misurabili per riconoscere il valore di competenze e professionalità specifiche, in particolare nel contesto delle linee produttive. Un passo che potrebbe aprire la strada a una maggiore valorizzazione dei percorsi di crescita tecnica all’interno dell’azienda.
Il messaggio lanciato dall’accordo è chiaro: Stellantis non intende affrontare la trasformazione industriale lasciando indietro i suoi lavoratori. Al contrario, cerca nella partecipazione sindacale e nel dialogo uno strumento per governare il cambiamento, rafforzare il legame tra impresa e territorio e proiettarsi verso un futuro che sia davvero sostenibile. Non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico.
Scheda tecnica – CCSL Stellantis 2025–2026
Parte economica: rinnovata per il biennio 2025-2026
Aumento medio stipendio: circa 135 € nel biennio
Una tantum: 240 € lordi a giugno 2025 e aprile 2026
Premio di risultato: rimodulato, eliminata la soglia sul free cash flow
Indicatori premianti: redditività (AOI), qualità, costi di trasformazione, quote di mercato
Inquadramento: rilancio del gruppo di lavoro per valorizzazione competenze
Valido per: tutti i dipendenti Stellantis Italia sotto CCSL