Politica
Anm: batosta per le toghe rosse, ma si ridimensiona Davigo

Unità per la Costituzione (Unicost), la corrente del presidente uscente, Rodolfo Sabelli, con circa 2.512 voti, si confrma primo gruppo associativo all’interno dell’Anm. E' il responso delle urne dopo la tre giorni di voto. Il cartello elettorale Area - che raccoglie Movimento per la Giustizia (la corrente del procuratore di Torino, Armando Spataro, e di Raffaele Cantone) e Magistratura democratica - perde circa 500 voti e si piazza seconda a quota 1836.
Buon risultato di Magistratura indipendente (MI, 1600 voti), nonostante la recente scissione dei seguaci di Piercamillo Davigo. Proprio quest'ultimo fino a poche ore fa era considerato in pole position come nuovo presidente dell’Anm ma ora vede le sue quotazioni improvvisamente in calo. Per lui al Palazzaccio sono arrivati appena 24 voti, gli stessi della collega di MI, Paola D’Ovidio. E' così superato dal giudice del tribunale di Roma ed esponente di MI, Corrado Cartoni (32 voti), dagli esponenti di Unicost Luigi Cuomo (66) e Francesco Minisci (47) e da Eugenio Albamonte di Area (35).
L'ex pm di Mani Pulite, con 900 preferenze, non si avvicina neppure al record del candidato più votato nella storia dell’Anm, Cosimo Ferri, attuale sottosegretario alla Giustizia, che aveva raccolto quattro anni fa 1.200 preferenze personali.
Davigo e i suoi fanno bene a Napoli ma ottengono risultati deludenti a Milano e Roma.
