Con “quella faccetta lì”. De Benedetti, bodyshaming anti-Meloni - Affaritaliani.it

Politica

Con “quella faccetta lì”. De Benedetti, bodyshaming anti-Meloni

Di Giuseppe Vatinno

De Benedetti attacca di nuovo Giorgia Meloni. Faccetta…(nera?)

De Benedetti, dopo le ultime amministrative che hanno avuto un esito disastroso per la sinistra, è nervoso. Sarà il caldo, sarà l’età, saranno i figlioli ingrati che gli hanno venduto Repubblica agli Agnelli ma ora è incontenibile. Esterna in continuazione.

Il nuovo attacco è venuto dal palco del 12esimo Festival della tv a Dogliani (Cuneo).

L’Ingegnere ha detto che la Meloni "andrà a sbattere sull'Europa perché non è in grado di tenere il passo con l'Europa".

Ma questo è solo l’antipasto.

Sentite poi il resto:

"Lo dico con dispiacere perché, al di là di essere una persona tendenzialmente di sinistra, io ci tengo all'Italia e quindi il pensare che andremo a sbattere non mi toglie la soddisfazione di non vedere più quella faccetta lì girare per i corridoi di Palazzo Chigi con la tv che la segue"-

E poi ancora: "Se lei va a sbattere l'Italia va a sbattere e, siccome non c'è un'opposizione al momento visibile, si dovrà ricorrere a una soluzione di emergenza come Monti e Draghi".

Dunque siamo al body shaming, quella pratica cioè di giudicare le persone dal loro aspetto fisico.

Una pratica invisa –a parole- proprio alla sinistra ed al Pd in particolare.

Ma sappiamo come sono: da quelle parti si dice una cosa e si fa esattamente l’opposto.

De Benedetti non si sa trattenere è definisce il presidente del Consiglio dei ministri: “quella faccetta lì” e meno male che non c’ha aggiunto l’aggettivo “nera”, che ne sarebbe stato capace.

Insomma De Benedetti al corto di argomenti la butta sull’aspetto fisico forse perché non si è mai guardato allo specchio. È invecchiato male. Ha la faccia gonfia, è irriconoscibile. Se fosse saggio dovrebbe evitare questo campo di confronto per lui infido come una passeggiata su una saponetta.

Ma il punto non è questo. È che la sinistra, e De Benedetti ne è la rappresentazione plastica, non è più capace di mantenere la discussione sul piano dialettico, cioè quello della politica, ed ha bisogno di continui attacchi ad personam, addirittura sull’aspetto fisico.

Se fosse successa a destra una cosa simile sarebbe venuto giù il mondo. I “dotti, medici e sapienti” ci avrebbero rotto i cabasisi ad oltranza, tirando in ballo Wagner, l’eugenetica, i capelli biondi e gli occhi azzurri.