Politica
Guerra, la Russia e le minacce all'Italia "Missione Covid, sveliamo tutto"




Nel marzo 2020 una delegazione da Mosca fu mandata in aiuto per l'emergenza ma su 104 persone solo 28 erano medici. Gli altri tutti militari lì per altri scopi
Guerra Russia Ucraina: Mosca e il segreto che tiene sotto scacco l'Italia
La guerra in Ucraina continua senza sosta. Non c'è tregua, gli uomini di Putin bombardano Kiev e Mariupol in particolare e minacciano anche il confine con la Polonia, con le sirene antiaeree che continuano a suonare a Leopoli. Ma la Russia in particolare nei giorni scorsi, sul fronte diplomatico, aveva puntato il dito contro l'Italia - si legge sul Corriere della Sera - lanciando un chiaro avvertimento, "in caso di ulteriori sanzioni per voi le conseguenze saranno irreversibili". La minaccia sarebbe legata ad un "patto di ferro" siglato tra Roma e Mosca nel marzo 2020, quando Putin mandò una sua delegazione di medici e militari in soccorso per affrontare l'emergenza Covid. "Dalla Russia con amore", il nome della missione. Cartelle cliniche con i dati sanitari dei pazienti, accordi commerciali per farmaci e strumentazione, ma soprattutto un patto di ferro per la realizzazione dello Sputnik, il vaccino anti-Covid.
C’è tutto questo - prosegue il Corriere - dietro l’avvertimento all’Italia e l’attacco al ministro della Difesa Lorenzo Guerini di Alexei Vladimorovic Paramonov, 60 anni, ex console russo a Milano. Il timore della diplomazia e dell’intelligence è che la ritorsione si realizzi rivelando che cosa davvero accadde. La versione ufficiale parlava di aiuti per affrontare l’emergenza pandemica. In realtà la missione degli 007 aveva ben altri scopi. Sin da subito qualcosa però non tornava. Ufficialmente si trattava di aiuti sanitari ma nella lista dei 104 nomi c'erano solo 28 medici e quattro infermieri. Gli altri erano tutti militari. E la missione era segreta.