Palazzi & potere
Bankitalia? Per il dopo Visco sale in cattedra Angeloni (Bce)
La corsa alla (eventuale) successione di Ignazio Visco alla Banca d'Italia scalda i motori. E c'è un banchiere che culla sogni di gloria. E' cosa stranota che fra le intenzioni dell'ex premier Matteo Renzi ci fosse quella di sostituire tanto Visco (il cui mandato scade a fine anno, ma potrebbe essere rinnovato una volta) quanto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, addebitando loro una qualche responsabilità nella situazione che ha portato alla crisi prima delle 4 banche locali (tra le quali Etruria), poi di Mps e delle due venete. A pensare fortemente da un po' di tempo a un trasloco a Via Nazionale è Ignazio Angeloni, membro del Consiglio di vigilanza della Bce. In questi giorni corre voce, fra l'altro, che la quantificazione in 6,4 miliardi - superiore del previsto - del fabbisogno complessivo di capitale per la Popolare di Vicenza e Veneto Banca possa favorirlo. Una forma, al di là degli aspetti tecnici, che complica la vita ai nostri vigilanti (Bankitalia e Consob, appunto) e getta così le basi per un eventuale rinnovo di queste due poltrone. Un'ambizione, quella di Angeloni, a tutto campo.