Palazzi & potere
Renzi fa lo spiritoso e irride la magistratura: Davigo chi?

Ha sempre pensato che i suoi più fieri avversari sarebbero alla lunga diventati i suoi migliori alleati, e ieri ne ha avuto la prova dopo aver letto l' intervista al Corriere di Davigo: «Davigo chi?», ha commentato d' istinto Renzi prima di imporre il silenzio al suo partito.
Le parole pronunciate dal presidente dell' Anm, quell' atto d' accusa alla politica così generico da far capire chi fosse nel centro del mirino, rappresentano - secondo il premier - «l' inizio di una crociata», o meglio la formalizzazione del conflitto che un pezzo di magistratura, forze politiche e poteri più o meno indeboliti avevano da tempo programmato contro Palazzo Chigi. Ai suoi occhi, scrive il corsera, è come se Davigo avesse precostituito una sorta di comitato referendario per il no alle riforme: quella della giustizia, che è al vaglio del Parlamento, e quella costituzionale, che sarà al vaglio del Paese.
