Palazzi & potere
Renzi Vs Berlusconi: quando Matteo diede l'ok all'assalto a Mediaset

Ora Renzi, come anticipato nei giorni scorsi da Palazzi&Potere, 'spinge' per piazzare il suo amico Bernabè
Negli ultimi giorni soprattutto da ambienti legati al Pd renziano, si sarebbero acuite le pressioni su Vincent Bolloré, gran patron di Vivendi, per cambiare questo schema, facendo leva proprio su Bernabè, 68 anni, per due volte capoazienda, la prima nel '98 e quindi in tempi più recenti dal 2007 al 2013, quando guadagnò la porta del suo ufficio con 6,6 milioni di buonuscita (niente rispetto ai 25 milioni di Cattaneo, ma anche con risultati differenti). Un manager, scrive la Stampa, di lungo corso che a maggio è tornato nel cda di Tim, dove coordina gli amministratori indipendenti, in un ruolo di garanzia che Bollorè avrebbe concordato con il governo quando ancora a Palazzo Chigi sedeva Matteo Renzi.
L' alternativa proposta considererebbe uno schema differente con Bernabè indicato nel ruolo di presidente e de Puyfontaine, invece, come amministratore delegato.
All'inizio della sua avventuira italiana, scive la Stampa, dalla politica gli arrivarono segnali incoraggianti: da Matteo Renzi - nella famosa cena all' Enoteca Pinchiorri a cui partecipò pure il presidente di Cdp Costamagna, felicemente annaffiata di buon vino toscano - aveva avuto il nulla osta per la conquista di Mediaset, purché amichevole.