Borsa, l'inflazione manda ko l'Ue: a Milano vendite su Iveco, sale Leonardo
I listini europei risentono del calo di Wall Street e dei timori sulla tenuta dei consumi a fronte della crescita dell'inflazione
Borsa, a Piazza Affari tengono Saipem, Leonardo e Generali
Borse europee ancora in calo dopo i conti trimestrali in calo dei colossi Usa della grande distribuzione che hanno alimentato i timori sulla tenuta dei consumi a fronte della crescita dell'inflazione, esacerbando la correzione avviata dopo il rialzo di martedì. Dopo il tonfo accusato ieri da Wall Street, gli investitori continuano quindi a preferire un atteggiamento prudente, monitorando le mosse delle banche centrali, gli impatti dei lockdown in Asia e l'andamento della guerra in Ucraina. Venedo all'Europa, a Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,7%, mentre nel resto d'Europa Francoforte scivola dell'1,17%, Parigi dell'1,11% e Amsterdam dell'1,27%.
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Tra i principali titoli milanese, nonostante il calo dell'utile, il titolo di Generali reagisce bene in Borsa: il colosso assicurativo guadagna quasi l'1% a inizio seduta, in controtendenza grazie ai conti del primo trimestre. Inoltre, nella giornata di mercoledì 18 maggio, l'azionista Fondazione Crt ha escluso l'intenzione di vendere la propria quota. Il listino milanese è parzialmente sostenuto anche da big come Eni (+0,56%) e Leonardo (+0,45%), mentre le vendite colpiscono Iveco (-2,12%), Stellantis (-2,16%) e Moncler (-2,4%).
Sul mercato dei cambi l'euro perde ancora posizioni sotto quota 1,05 dollari ed è indicato a 1,0467 da 1,0494 ieri in chiusura. La moneta unica vale anche 134,44 yen (da 134,63), mentre il rapporto dollaro/yen è a 128,43 (128,27).
Rialza la testa dopo due giorni di calo il prezzo del petrolio: il future luglio sul Brent sale dell'1,15% a 110,36 dollari al barile, quello sul Wti con consegna giugno dello 0,68% a 110,34 (+0,84% a 107,94 il future luglio). Appena sotto la parità il gas naturale in Europa: sulla piattaforma olandese Ttf il prezzo segna -0,6% a 94 euro per megawattora.
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